"Soldi solo quando si gioca I ragazzi lo sanno bene"

Badia Calcio, il direttore sportivo Damiano Susto analizza il difficile momento "Finora abbiamo onorato tutti i pagamenti, il futuro legato alla ripresa"

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Badia calcio, il direttore sportivo Damiano Susto ed ex giocatore della stessa società, fa il punto sulla situazione dopo l’ennesimo stop forzato del campionato. Si era giocata l’ultima partita in casa del girone di andata il 25 ottobre, è trascorso quasi un mese. Il fermo è stato imposto a causa dell’emergenza sanitaria alle diverse categorie dei tornei di calcio della Lega nazionale dilettanti. Proprio prima dell’ennesimo stop al calcio giocato la formazione del Badia, allenata da Thomas Bonfante, era in ottima posizione di classifica grazie ai positivi risultati maturati sul campo fino a quel momento. Susto commenta la situazione nella quale si trova la società guidata del presidente Michela Battaglia.

Il momento è delicato

"La nostra società ha fatto una scelta netta da subito. Abbiamo deciso di sospendere gli allenamenti fatti in gruppo. Una decisione presa per tutelare tutti, dirigenti, tecnici e giocatori. Non vogliamo rischiare possibili rischi di contagio. I giocatori si allenano singolarmente a casa loro. Seguono programmi definiti dallo staff tecnico, che vengono inviati di volta in volta"

Com’è il morale della squadra?

"Ovviamente ai giocatori e a noi dirigenti dispiace di non poter giocare la domenica. Non occorre dirlo, ci manca il campo. Ma c’è anche la consapevolezza che la situazione è molto delicata, bisogna assolutamente evitare contatti pericolosi. Ci vuole pazienza ma siamo convinti che ne usciremo vincitori"

Problematiche particolari che state vivendo?

"Tra i più danneggiati dall’emergenza e quindi dal fatto di non giocare ci sono i ‘fuori quota’, sono i giovani come anche gli Juniores, che obbligatoriamente devono essere schierati nelle formazioni. Essendoci il limite di età, perdono tempo utile e con esso l’opportunità di essere parte attiva delle squadre" L’aspetto legato ai compensi ai giocatori, come lo avete risolto?

"Questo aspetto lo avevamo già valutato e discusso da tempo. Intanto voglio dire che fino ad ottobre tutti i ragazzi sono stai allineati nei pagamenti. Questo a dimostrazione che la società mantiene la parola data e che siamo persone serie. Per il prosieguo ovviamente i giocatori sono ben consapevoli del fatto che fino a quando non si giocherà ancora i compensi sono per forza di cose sospesi"

Quanto vi ha danneggiato la sospensione del torneo proprio quando le cose stavano andando bene?

"Noi restiamo con i piedi per terra. Sì, abbiamo iniziato bene e attraversato un periodo favorevole, ma la strada è ancora molto lunga ed alla fine possiamo dire che il gioco si è fermato quanto eravamo ancora agli inizi. E ad oggi la stagione è ancora molto incerta. Credo però di i poter dire che il segreto di questa società e della squadra è la forza del gruppo".

Giovanni Saretto