
Il dottor Nicola Fabbri, seduto, con l’équipe del reparto di Chirurgia Generale 2 dell’ospedale di Ravenna
Ravenna, 10 giugno 2025 – Una ghiandola surrenale colpita da tumore benigno, già di per sé una patologia rara, che in questo caso presentava anche dimensioni eccezionali.
Da un normale peso di dieci grammi era arrivata a tre chili e 200 grammi con un diametro di oltre venti centimetri.
È questa la sfida che si è trovata davanti l’equipe di Chirurgia Generale 2 dell’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, diretta dal dottor Nicola Fabbri, che ha condotto con esito positivo l’intervento per asportarla.
“Nei giorni scorsi – spiega il dottor Fabbri – una donna di 63 anni si è presentata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Ravenna per dolori addominali. Dalle indagini diagnostiche, è stata rilevata la presenza della voluminosa massa tumorale sul surrene destro, una delle due ghiandole endocrine che producono ormoni che regolano la pressione arteriosa, agiscono sul sistema immunitario, preparano l’organismo a situazioni di stress e influenzano il metabolismo”.
La paziente, dunque, è stata ricoverata nel reparto di Chirurgia Generale 2, mentre il caso veniva studiato da un’équipe multidisciplinare formata dallo stesso dottor Fabbri, Fabio Bondi per Endocrinologia, Salvatore Voce per Urologia, Riccardo Milani e Mauro Cevolani per Chirurgia Vascolare, e infine Silvia Mescolini e Marina Terzitta per Anestesia e Rianimazione.
Una volta effettuati gli accertamenti preoperatori, la paziente è stata sottoposta all’intervento di surrenectomia destra, cioè l’asportazione del surrene destro, che è stata eseguita dal direttore di Chirurgia 2 dottor Nicola Fabbri, coadiuvato dai colleghi Umberto Grandi e Letizia Santandrea. La tecnica utilizzata è stata quella tradizionale, considerate le dimensioni del surrene.
“La fase post-operatoria – continua il dottor Fabbri – è stata del tutto regolare e con dimissione precoce. L’esame istologico definitivo ha confermato che la massa, chiamata emangioma cavernoso surrenalico, era benigna. Al momento, la paziente sta seguendo una terapia farmacologica per compensare l’attività del surrene asportato. A lungo termine, però, l’attività potrà essere poi compensata dal surrene sinistro e non necessitare dunque il proseguimento della terapia”.
“Il buon esito dell’operazione – conclude il direttore di Chirurgia 2 dell’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna – è stato confermato dalla visita di controllo dove la paziente ha presentato ottime condizioni cliniche e ha confermato di stare bene. Il buon risultato testimonia l’alto livello di professionalità medico-infermieristica e la sinergia tra le équipe specialistiche”.