Bologna, 3 febbraio 2025 – Domani, 4 febbraio, è la Giornata mondiale contro il cancro. Promossa dalla Uicc (Union for International Cancer Control) e sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), è stata istituita per aumentare la consapevolezza sul cancro e incoraggiarne la prevenzione, l’individuazione e il trattamento.
In Emilia-Romagna, grazie alle campagne di screening gratuito che la Regione ha messo in campo da tempo, per la prevenzione e la diagnosi precoce delle forme più diffuse di tumore (colon retto, seno e collo dell’utero), la mortalità è diminuita, anche se si tratta di malattie che purtroppo continuano a mietere molte vittime.

Screening tumore colon retto
Da gennaio 2025 in Emilia-Romagna il programma di screening del colon-retto viene esteso alla fascia di età 70-74 anni, come sostenuto anche dalle raccomandazioni del Consiglio dell’Unione europea (2022/0290 NLE) e dal Piano nazionale della prevenzione 2020-2025, che indicano come popolazione target la fascia 50-74 anni.
Il programma di screening prevede il test (con invito attivo tramite lettera a casa o sul fascicolo sanitario elettronico) per la ricerca del sangue occulto nelle feci ogni due anni a tutte le donne e gli uomini residenti e domiciliati assistiti in Regione Emilia-Romagna a partire dai 50 anni.
Per ulteriori informazioni si può consultare la sezione del sito della Regione Emilia-Romagna: salute.regione.emilia-romagna.it/screening/colon.
Screening tumore collo dell’utero
Per prevenire il tumore al collo dell’utero in Emilia-Romagna è attivo il programma per la prevenzione che prevede l’invito attivo (tramite lettera a casa o sul fascicolo sanitario elettronico) per la partecipazione agli screening.
Due sono i test a disposizione: il pap test ogni tre anni per le donne dai 25 ai 29 anni, nate prima del 1998, e quelle nate dal 1998 in poi se non vaccinate con almeno due dosi di vaccino HPV entro i 15 anni e il test Hpv (Human papilloma virus) ogni 5 anni per le donne tra i 30 e i 64 anni.
Questi test servono a individuare l'infezione dovuta al papilloma virus che potrebbe causare lesioni precancerose del collo dell’utero ed evolvere in tumore.
Per ulteriori informazioni si può consultare la sezione del sito della Regione Emilia-Romagna: salute.regione.emilia-romagna.it/screening/cervice-uterina.
Screening tumore al seno
Anche per la diagnosi precoce del tumore al seno il programma della Regione prevede l’invito attivo (tramite lettera a casa o sul fascicolo sanitario elettronico) per eseguire periodicamente il test di screening, rivolto a residenti e domiciliate assistite in Emilia-Romagna. Il programma prevede la mammografia ogni anno alle donne dai 45 ai 49 anni e ogni due anni alle donne dai 50 ai 74 anni. La mammografia è una radiografia del seno ed è un test semplice, gratuito, che dura pochi minuti.

Lo screening mammografico consente di individuare precocemente eventuali lesioni di piccole dimensioni, ancora prima che si possano sentire al tatto. Così si può intervenire subito, aumentando le possibilità di cure efficaci, meno aggressive per la donna e con una maggiore possibilità di guarigione.
Per ulteriori informazioni si può consultare la sezione del sito della Regione Emilia-Romagna: salute.regione.emilia-romagna.it/screening/mammografico.