
Eseguito un intervento alla cataratta senza bisturi al Polo Oculistico Emiliano di Modena
Modena, 24 marzo 2025 – Un intervento alla cataratta senza bisturi, senza dolore e con un recupero quasi immediato. Non è fantascienza, ma la realtà della chirurgia oftalmologica a Modena, dove l’uso del laser a femtosecondi sta cambiando le regole del gioco.
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Ne sa qualcosa Egle Chiesa, 95 anni, ex docente universitaria, che fino a poco tempo fa vedeva la sua vista peggiorare a causa di una grave cataratta bilaterale e di una patologia vascolare retinica con il rischio di perdere la capacità visiva nell’unico occhio fissante.
“Mi avevano consigliato di fare altri esami, ma nessuno mi aveva fatto capire quanto fosse urgente la situazione”, racconta Chiesa. La svolta è arrivata al Polo Oculistico Emiliano, dove la dottoressa Paola Benedetti, specializzata in chirurgia oftalmologica del segmento anteriore, le ha proposto una soluzione innovativa: un intervento con laser a femtosecondi per ridurre al minimo l’invasività.
“Il laser a femtosecondi permette di eseguire gran parte della procedura senza strumenti taglienti, frammentando la cataratta con un’estrema precisione. Il tutto in pochi minuti. La tecnologia fa la differenza, soprattutto in pazienti fragili o anziani. Il laser esegue circa due terzi dell’intervento, mentre la parte manuale del chirurgo è ridotta al minimo”, spiega la dottoressa Benedetti. “L’operazione di Chiesa è durata 30 minuti e ha incluso la rimozione della cataratta in entrambi gli occhi e un’iniezione intravitreale per la retina”.
Il risultato è stato un dieci decimi di acuità visiva recuperati nell’occhio principale e un miglioramento netto nella qualità della vita.
“Spesso si tende a considerare un occhio pigro come un occhio perso, ma non è così. Se correttamente trattato, può mantenere una funzione visiva utile, soprattutto in situazioni in cui l’altro occhio rischia di compromettersi - sottolinea la dottoressa Benedetti -. Nel caso di Chiesa, l’unico occhio fissante era minacciato da una patologia vascolare retinica. Se la vista fosse peggiorata, l’occhio pigro sarebbe diventato il suo unico riferimento visivo. Per questo, l’intervento ha avuto un duplice obiettivo: ripristinare la massima capacità visiva nell’occhio principale e migliorare, per quanto possibile, la funzionalità dell’altro”. E così, sottoponendosi all’intervento all’età di 95 anni, Chiesa ha riavuto la vista. “Il giorno dopo leggevo senza occhiali – racconta Egle Chiesa -. È stata un’esperienza incredibile: senza dolore, senza complicazioni, con un’assistenza straordinaria”.
Il laser a femtosecondi si sta affermando come una delle tecniche più efficaci per la chirurgia della cataratta, offrendo tempi di recupero più brevi e maggiore sicurezza. “Oggi il 90% dei miei interventi viene eseguito con questa tecnologia. È il futuro della chirurgia oftalmologica”, conclude la dottoressa Benedetti.