PAOLA PIERAGOSTINI
Salute

Operato al cervello bimbo di 2 anni epilettico: separati i due emisferi

Delicatissimo intervento per salvare il piccolo che aveva crisi giornaliere e refrattarie ai farmaci. In pratica, è stata spenta la fonte elettrica dannosa consentendo all’altra metà di funzionare regolarmente

Epilessia: i medici di neuropsichiatria infantile e neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche hanno operato al cervello un bimbo di 2 anni

Epilessia: i medici di neuropsichiatria infantile e neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche hanno operato al cervello un bimbo di 2 anni

Ancona, 3 Luglio 2025 – La sinergia tra diverse competenze mirata alla salute e al benessere, permette di affrontare e vincere sfide a sostegno della vita. Con questa logica, i medici dell’Azienda ospedaliera universitaria delle Marche hanno portato a termine con grande successo, un delicatissmo intervento multidisciplinare di ‘emisferotomia funzionale’ su un bambino epilettico di due anni.

Non un intervento rarissimo, quello compiuto all’ospedale materno-infantile Salesi in un percorso medico complementare tra la Neuropsichiatria Infantile e Divisione di Neurochirurgia aziendale ospedaliera, ma un complesso trattamento chirurgico nel campo dell'epilessia, concluso con la guarigione del bambino.

Il piccolo era affetto da crisi epilettiche (a cui neanche i farmaci riuscivano a porre un freno) molto frequenti e presenti tutti i giorni, originata da una ischemia cerebrale verosimilmente perinatale che aveva creato una cavità nel suo cervello. Questo, naturalmente, ha creato problemi molto grossi al bimbo e alla sua famiglia, tutti marchigiani.

La preparazione all’intervento si è svolta dopo vari ricoveri al Salesi e a metà maggio è entrato in sala operatoria. L’Emisferotomia Funzionale consiste nell'isolare chirurgicamente uno dei due emisferi cerebrali, senza asportazione, per annullare le influenze negative di quello malato nei confronti di quello sano. Una sorta di 'clic' per spegnere una fonte elettrica dannosa, renderla inerte e consentire all'altro emisfero cerebrale di funzionare senza interferenze.

La prima settimana di giugno il piccolo è stato dimesso, è tornato a casa, dall'intervento non presenta più crisi e continua ad essere seguito costantemente dalle unità operative del 'Salesi'. “Il percorso multidisciplinare è fondamentale per questo come per tutti gli altri casi trattati – commenta Carla Marini, direttore della Neuropsichiatria Infantile – così come è straordinaria la rete operativa di professionisti con cui ci interfacciamo a livello regionale e nazionale. È bastato il primo sorriso del bambino per capire che le cose erano cambiate e in effetti da allora non ha più avuto crisi epilettiche”. “Si tratta di un intervento molto delicato perché si agisce dentro il cervello mettendo a rischio i centri vitali – spiega il direttore della Neurochirurgia Ospedaliera dell’Azienda Universitaria Marche, Roberto Trignani – a cui hanno collaborato i neurochirurghi Michele Luzi e Alessandra Marini –. I due emisferi, divisi da un vallo d'acqua, sono stati separati sotto il profilo delle influenze evitando che quello patologicamente non sano compromettesse anche l'altro. Un tempo la soluzione chirurgica in campo consisteva nell'asportare l'emisfero malato, con tutta una serie di gravi conseguenze. Ora i due emisferi vengono disconnessi e quello dannoso semplicemente annullato. E’ quanto successo al bambino in questione che dal giorno dell'intervento non presenta più crisi ed ha ripreso funzioni vitali mai attivate. La sinergia tra competenze funziona sempre”.