OTTAVIA FIRMANI
Salute

Ospedale Rizzoli, a Bologna arriva la tecnologia all'avanguardia contro l'osteoporosi

Il 21 marzo l'open day per sottoporsi all'esame senza radiazioni fondamentale per la valutazione della fragilità ossea. Come prenotare

La presentazione della nuova tecnologia Rems all'ospedale Rizzoli di Bologna

La presentazione della nuova tecnologia Rems all'ospedale Rizzoli di Bologna

Bologna, 14 marzo 2025 – Un open day per la prevenzione dell’osteoporosi, con la possibilità di sottoporsi a un esame innovativo e senza radiazioni per una diagnosi accurata e tempestiva. È questa l’iniziativa promossa dall’Istituto Ortopedico Rizzoli e organizzata per il prossimo 21 marzo, resa possibile grazie alla donazione del sistema R.e.m.s. da parte della Fondazione Istituto Ortopedico Rizzoli, con il sostegno del Fondo Carta Etica di UniCredit.

Il sistema Radiofrequency Echographic Multi Spectrometry rappresenta un’importante innovazione per la valutazione della fragilità ossea, e, non utilizzando radiazioni ionizzanti, permette una diagnosi accurata attraverso un dispositivo ecografico mobile.  Un vantaggio non da poco, considerando che in Italia l’osteoporosi colpisce circa 4,5 milioni di persone, l’80% delle quali sono donne.

Ogni anno si registrano quasi 600.000 fratture da fragilità, molte delle quali potrebbero essere prevenute grazie a una diagnosi tempestiva e a un trattamento adeguato. Eppure, circa il 70% delle pazienti che necessiterebbero di una terapia non riceve cure specifiche. Le conseguenze sono spesso drammatiche: nel caso delle fratture del femore, la mortalità a un anno può arrivare al 37% e la metà dei pazienti non recupera più la propria autonomia. La giornata è riservata a donne in menopausa, in cui è prevalente il manifestarsi dell’osteoporosi, e quindi la necessità di sottoporsi all’esame della densitometria per monitorare la situazione e ricevere le relative cure. L’accesso è su prenotazione a www.ior.it/news/open-day-osteoporosi.

Il nuovo macchinario a disposizione dello staff dell'ospedale Rizzoli
Il nuovo macchinario a disposizione dello staff dell'ospedale Rizzoli

 “Il Rizzoli è da anni un centro di riferimento per l’osteoporosi e dispone di un ambulatorio dedicato, che segue anche pazienti con malattie rare del metabolismo osseo – spiega Francesco Ursini, responsabile della Reumatologia –. L’adozione di questa tecnologia all’avanguardia rappresenta un significativo passo avanti nella diagnosi precoce, permettendoci di mantenere tutto il percorso di diagnosi e cura dell’osteoporosi all’interno del contesto reumatologico, ottimizzando quindi i tempi di attesa per il paziente e riducendo il carico sulle strutture radiologiche. Inoltre, questo strumento arricchisce il nostro potenziale di ricerca, favorendo studi di screening su popolazioni particolarmente vulnerabili come i pazienti affetti da malattie reumatiche infiammatorie (artriti). Si tratta quindi di un’innovazione che si inserisce perfettamente nella tradizione scientifica del Rizzoli, che, in quanto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, è costantemente impegnato nell’individuare soluzioni diagnostiche e terapeutiche sempre più avanzate.”

Ma non è tutto. L’adozione di questa tecnologia si inserisce in un più ampio percorso di gestione delle fratture da fragilità. “L’introduzione della densitometria R.e.m.s si inserisce nel più ampio impegno dell’Istituto nella gestione delle fratture da fragilità – precisa il direttore generale del Rizzoli, Andrea Rossi –. Da circa due anni, infatti, è attivo un innovativo percorso multidisciplinare per la presa in carico del paziente con frattura femorale, che integra le competenze ortopediche, reumatologiche e riabilitative. Grazie alla tecnologia R.e.m.s. sarà ora possibile eseguire esami densitometrici direttamente al letto del paziente durante la fase di degenza iniziale, riducendo al minimo la necessità di accessi successivi alla dimissione, un aspetto particolarmente rilevante per i caregiver, che spesso affrontano difficoltà logistiche e organizzative.”