
Una radiografia (Foto di repertorio)
Ancona, 23 maggio 2025 – Osteomieliti e infezioni in ortopedia, un summit scientifico che guarda al futuro della medicina ortopedica riflettendo su casi clinici complessi, cercando linee guida condivise e proponendo soluzioni concrete con un approccio multidisciplinare.
Sono gli obiettivi della quarta edizione dell’Italian Osteomyelitis Group Meeting, confronto internazionale tra esperti e luminari arrivati anche da Oxford, in programma tra ieri e oggi ad Ancona, nella cornice del Seebay Hotel di Portonovo. “Le infezioni osteoarticolari sono una delle complicanze più complesse e onerose in ambito ortopedico e traumatologico – si legge nella nota –. Si tratta di una sfida clinica in continua evoluzione, che coinvolge pazienti sempre più fragili, agenti patogeni difficili da trattare e la necessità di approcci terapeutici personalizzati. E se la medicina avanza, anche il confronto tra professionisti diventa sempre più fondamentale”.

Ed è così che è nato l’Osteomyelitis Group, un’iniziativa scientifica fondata nel 2023 a Milano, su impulso del dottor Antonio Pellegrini, direttore dell’Unità di Chirurgia ricostruttiva e Infezioni osteoarticolari dell’ospedale Pini. “La standardizzazione delle diagnosi e dei trattamenti – ha affermato Pellegrini – è ancora una sfida aperta. Solo attraverso il dialogo tra ortopedici, infettivologi, microbiologi e altri specialisti potremo arrivare a percorsi realmente efficaci per il paziente”.
Fino alla scorsa edizione, il meeting ha visto la presenza di circa 20 ortopedici e infettivologi italiani. Quest’anno, invece, oltre alla scelta di Ancona per ospitare il prestigioso e itinerante meeting annuale, si è allargata la platea di professionisti presenti, oltre 50, tra i quali quelli del team della Oxford Bone Infection Unit, eccellenza europea nella gestione delle infezioni osteoarticolari. Tra loro, il professor Martin McNally (ortopedico), il dottor William Scarborough (infettivologo) e il dottor Mark Ramsden (chirurgo plastico). Insomma, non un semplice congresso. Ma un laboratorio di idee qualificato.
L’iniziativa è patrocinata da Activa, fondata proprio ad Ancona nel 1999, realtà d’eccellenza nel settore dei dispositivi medici e della gestione delle infezioni ortopediche. Si stanno analizzando casi reali di osteomielite, artrite settica e infezioni periprotesiche. Focus anche sulle strategie diagnostiche condivise, l’uso appropriato degli antimicrobici, la personalizzazione degli interventi chirurgici e la gestione delle complicanze.