
La responsabile dell’Unità screening oncologici dell’Ausl Caterina Palmonari
Ferrara, 19 aprile 2025 – Lunedì 21, il programma di screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori del colon retto festeggia i 20 anni dalla sua attivazione. Un anniversario importante che in città viene celebrato con il potenziamento dell’offerta sul territorio.
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Potenziamento della collaborazione con le farmacie
È previsto infatti un prossimo ampliamento della collaborazione con le farmacie aderenti che a partire da giugno, oltre alla consegna dei test per la ricerca del sangue occulto nelle feci, potranno ritirare anche i campioni. L’Uosd screening oncologici, epidemiologia e programmi di promozione della salute dell’Azienda Usl è in prima linea per ricordare questa importante ricorrenza.
L’appello di Caterina Palmonari: “Ai ferraresi chiediamo di aderire con convinzione allo screening del colon-retto: è semplice, gratuito e funziona. Il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci è semplice, non invasivo, e può salvare la vita, lo dicono i dati. Grazie allo screening, nella stragrande maggioranza dei casi, siamo in grado di individuare le lesioni quando non sono ancora maligne o i tumori in fase iniziale e, con una buona prognosi della malattia, curare e guarire i nostri e le nostre pazienti. Bisogna superare una sorta di tabù che aleggia su questo test perché è fondamentale per la salute di tutte e di tutti”.
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Il processo di screening: semplice e accessibile
Ma come funziona? Innanzitutto viene garantito a tutti i cittadini della nostra provincia tramite un invito che arriva direttamente a casa, sul fascicolo sanitario elettronico e spesso anche tramite sms, che ricorda di recarsi in farmacia per ritirare il kit per l’esecuzione del test a casa: semplicissimo e gratuito.
Qualora il test dovesse risultare positivo, seguiranno tutti gli approfondimenti diagnostici necessari che, a seconda delle necessità, possono essere colonscopia, colon tac, intervento chirurgico e terapia. Un percorso organizzato in ogni fase e completamente gratuito.
Estensione e partecipazione allo screening
Fino al 31 dicembre del 2024, lo screening era rivolto a tutte le donne e gli uomini, tra i 50 e i 69 anni, residenti e domiciliati in regione. A partire dallo scorso gennaio è stato garantito anche a tutti i nati nel 1955, ovvero ai 70enni. L’obiettivo della Regione Emilia-Romagna è quello di estendere lo screening del colon retto, attraverso una procedura di ampliamento della fascia di età graduale, fino ai 74 anni, il cui compimento è previsto entro il 2028.
Allo stesso modo, il Centro screening ha deciso di invitare, nell’anno corrente, tutti i nati nel 1951, ovvero i 74enni, per dare loro la possibilità di fare un altro e ultimo test, nonostante l’interruzione della chiamata e quindi dei controlli negli ultimi cinque anni. Nel 2024 il Centro ha invitato 50.271 persone a partecipare al programma di prevenzione e il 55% di queste ha eseguito l’esame di screening.