MATTEO BONDI
Salute

Ecco le nuove sale operatorie dell’ospedale di Ravenna, c’è anche il robot chirurgico

Un investimento di oltre 7 milioni di euro. Al taglio del nastro, anche il governatore dell’Emilia-Romagna de Pascale e l’assessore regionale Fabi: “Continueremo a investire sulle tecnologie e sull’edilizia sanitaria, ma soprattutto sul personale”

Il nuovo blocco multidisciplinare incrementa l’offerta della piattaforma chirurgica dell’Ospedale, passando dalle attuali 8 sale operatorie già presenti, a 11

Il nuovo blocco multidisciplinare incrementa l’offerta della piattaforma chirurgica dell’Ospedale, passando dalle attuali 8 sale operatorie già presenti, a 11

Ravenna, 8 marzo 2025 - Il nuovo blocco dell’ospedale di Ravenna è costituito da tre sale operatorie, dedicate all’alta complessità chirurgica, con dotazioni ad alta valenza tecnologica e con allestimento di apparecchiatura digitale per la trasmissione in tempo reale delle immagini operatorie, sia per un uso legato a convegni scientifici, sia per l’attività didattica che di ricerca a favore degli specializzandi e degli studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus universitario.

Il nuovo blocco multidisciplinare incrementa l’offerta della piattaforma chirurgica dell’ospedale, passando dalle attuali 8 sale operatorie già presenti, a 11.

Con questa nuova realizzazione, salgono complessivamente a 13 le sale operatorie presenti al Santa Maria delle Croci (11 al blocco operatorio + 2 situate al blocco decentrato di Oculistica e Terapia Antalgica).

Costi e realizzazione dell’intervento

L'intervento ha riguardato l’adeguamento dal punto di vista funzionale, impiantistico e tecnologico del vecchio blocco operatorio di 600 mq posto adiacente a quello di più recente realizzazione della Palazzina Dea, realizzando dunque un'unica piattaforma operatoria.

Si è inoltre dato avvio anche alla prima fase del miglioramento sismico di tutto l’edificio che sta proseguendo con una importante fase di lavori di circa 5 milioni di euro con i fondi Pnrr, per poi proseguire con i successivi programmi di investimento, ex art. 20, dei prossimi anni. Il costo complessivo della riqualificazione e ristrutturazione del nuovo blocco operatorio, comprese anche le tecnologie biomediche, è pari a circa 7,3 milioni di euro.

Inaugurazione del nuovo blocco operatorio, il momento del taglio del nastro
Inaugurazione del nuovo blocco operatorio, il momento del taglio del nastro

La riorganizzazione del percorso chirurgico

Per ridurre le liste di attesa, è stato attivato un programma di riorganizzazione del percorso chirurgico che ha permesso, in questi ultimi anni, di raggiungere ottimi risultati in termini di produzione chirurgica: +15% rispetto ai volumi pre-pandemici (6.385 interventi programmati nell’anno 2024 rispetto ai 5.565 interventi del 2019). È stato avviato dal 2021 un piano di smaltimento delle liste di attesa chirurgiche, che ha permesso anche per l’ospedale di Ravenna il recupero della totalità degli interventi procrastinati durante la pandemia Covid, e il miglioramento dei tempi di attesa degli interventi di bassa-media complessità chirurgica.

L’acquisizione del robot chirurgico grazie all’apporto dei donatori

L’acquisizione del robot chirurgico, tramite noleggio, è stata resa possibile grazie al contributo di storici sostenitori dell’ospedale di Ravenna: Fondazione Cassa Risparmio Ravenna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Ail Ravenna e Confindustria Romagna. Il contributo complessivo ammonta a un milione di euro.

Per completare l’allestimento delle attrezzature per il nuovo blocco operatorio, è stata lanciata una raccolta fondi da parte di un donatore ravennate per l’acquisizione di una seconda nuova colonna videolaparoscopica a risoluzione 4K. Infine, grazie alla partecipazione al Bando dei Contributi Liberali della Banca D’Italia è stato assegnato un contributo che permetterà l’acquisizione delle tecnologie digitali necessarie.

"Spazi e strumentazioni altamente tecnologici”

“Con questo nuovo blocco operatorio - spiegano il presidente della Regione, Michele de Pascale, e l’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi - Ravenna e tutta la sanità pubblica dell’Emilia-Romagna si arricchiscono di spazi e strumentazioni ad altissima valenza tecnologica. Continueremo a investire, come abbiamo fatto anche per questa realtà, sulle tecnologie e sull’edilizia sanitaria, ma soprattutto sul personale, il patrimonio più importante che dobbiamo difendere e valorizzare”.