
L'Emilia-Romagna introduce così i ticket sui farmaci facendo cadere un tabù ed equiparandosi a tante altre regioni italiane
Due terzi dei cittadini dell'Emilia-Romagna saranno toccati da questa misura. Quindi circa 3 milioni di persone, incluse tante famiglie con figli a carico. Analizzando quest'ultimo caso la delibera approvata dalla giunta prevede anche una novità per le famiglie con almeno due figli a carico. Le prime visite specialistiche rimarranno sì gratuite, ma solo per i figli fino a 14 anni compiuti. "Una decisione definita anche a seguito di un positivo confronto con le Organizzazioni sindacali - spiegano il governatore de Pascale e l'assessore alle Politiche per la salute Massimo Fabi - volta a continuare a garantire la qualità e la sostenibilità economica del servizio sanitario regionale, messo a dura prova dal sottofinanziamento statale, e necessaria anche in seguito all'introduzione di farmaci e terapie altamente innovativi, che consentono di curare meglio tante patologie ma che sono al contempo molto dispendiosi".