
La classifica di 'Unobravo' sulle città dove si dorme meglio: bocciata Bologna
Bologna, 12 maggio 2025 – Se dormi male la causa potrebbe essere la città dove vivi. Infatti, soffrire di disturbi del sonno non è solo una questione di insonnia. I fattori ambientali, come l'inquinamento acustico e la qualità dell'aria, possono avere un impatto significativo sulla capacità di riposare serenamente.
La ricerca ‘Unobravo’
Unobravo ha quindi stilato una classifica delle 30 città italiane più popolose, analizzando vari parametri legati alla qualità del sonno, tra cui la presenza di spazi verdi, la velocità di connessione internet e la qualità dell'aria. E mentre alcune città brillano per l'ambiente che offrono ai propri abitanti, altre risultano decisamente meno favorevoli al riposo.
Le città peggiori: il caso di Bologna
Tra le città italiane con le peggiori condizioni per il sonno, Bologna spicca al quarto posto, per una serie di fattori che contribuiscono a rendere difficile il riposo notturno. Con un inquinamento acustico e luminoso che raggiunge il punteggio di 58 su 100, e una qualità dell'aria che si ferma a 32 su 100, la città è un esempio di come l'intensa urbanizzazione possa compromettere la serenità notturna.
Non aiuta nemmeno la presenza di 38 bar ogni 100.000 abitanti, che potrebbe indicare un consumo di caffeina più elevato e quindi un impatto diretto sulla qualità del sonno. A peggiorare ulteriormente il quadro, un 39% di spazi verdi, che purtroppo non è sufficiente per contrastare gli effetti negativi derivanti dall'inquinamento e dalla vita cittadina frenetica.
Le città migliori dell’Emilia Romagna
Non le prime in classifica, ma nella top ten delle città dove dormire meglio. Reggio Emilia, con un punteggio eccellente di qualità dell'aria (66 su 100) e una buona percentuale di spazi verdi (66%), si posiziona al settimo posto. Nonostante il punteggio di inquinamento acustico e luminoso (38 su 100) non sia tra i migliori, la città offre un ambiente molto favorevole per un sonno di qualità.
Parma, con una connessione internet eccellente di 133 Mbps e una qualità dell'aria buona (62 su 100), si classifica all’ottavo posto. Segue Modena al decimo posto che completa la classifica con una velocità di connessione di 128 Mbps e una qualità dell'aria di 55 su 100.
La città ha il 55% di spazi verdi e un livello di inquinamento acustico e luminoso relativamente basso (36 su 100), creando un ambiente equilibrato per il sonno.
La classifica per regioni: Marche ed Emilia-Romagna
Le Marche non sono tra le regioni con le condizioni peggiori per il sonno, ma i dati parlano chiaro: il 74,4% della popolazione marchigiana segnala una spossatezza durante il giorno, mentre il 53,8% accusa risvegli notturni che rendono difficile riprendere sonno. Dall’altra parte, l’Emilia-Romagna risulta una delle regioni più colpite dai disturbi del sonno. La percentuale di residenti che soffrono di difficoltà legate al sonno raggiunge il 63,8%. Le difficoltà cognitive e la stanchezza durante il giorno sono tra i sintomi più comuni, con 40,3% e 73,3% rispettivamente. Il 47,3% della popolazione romagnola poi, ammette di svegliarsi durante la notte.