
Eleonora Ghetti insieme al marito Maurizio e ai figlioletti
Forlì-Cesena, 18 giugno 2025 – Una vera e propria corsa contro il tempo, quella che sta affrontando Eleonora Ghetti, insegnante di 39 anni, madre di due figli piccoli, affetta da un sarcoma raro e aggressivo. La diagnosi è arrivata a inizio marzo, ma il sarcoma cresce di settimana in settimana ed è così raro che nemmeno i migliori istituti oncologici italiani – è seguita sia da Milano che da Meldola – ne hanno visto uno simile.
Il male oscuro è talmente poco conosciuto che gli stessi dottori da cui è in cura le hanno consigliato di rivolgersi oltreoceano, al Md Anderson Cancer Center di Houston, Texas, tra i migliori al mondo per la cura dei tumori rari. La comunità di Santa Maria Nuova, e tanti altri ancora, si è sono subito stretti attorno all’insegnante di inglese che ha prestato servizio nel suo ultimo anno, prima di andare in maternità, alla scuola media del paese.
“Sono dieci anni che insegno e, essendo precaria, ho insegnato un po’ ovunque in provincia – spiega Eleonora –. Sette mesi fa è nato Aaron, poi io e Maurizio (Dichio) ci siamo sposati in Comune a Cesena, dove abitiamo, e il giorno dopo ho iniziato ad avere la febbre”.
Un malessere che l’ha accompagnata fino alla diagnosi di marzo, quando è stata scoperta una massa così grande da non poter essere operata che ha fatto iniziare la corsa contro il tempo. Con essa ha preso il via anche una raccolta fondi, per poter dar modo a Eleonora di far fronte anche solo alle spese iniziali: la sola visita a Houston ha un preventivo di 36.000 euro, oltre al viaggio. “La speranza è che possano dettagliare meglio alcuni marker – spiega lei stessa – su cui poter andare a incidere con una cura, visto che al momento, data la rarità e l’indeterminatezza del tumore raro, si sta procedendo a tentativi”.
Il 23 giugno Eleonora avrà una seduta di chemioterapia per cercare di contenere la massa, il 24 salirà su un aereo in direzione Stati Uniti e il 26 si sottoporrà alla visita che, si spera, possa dare delle risposte. La raccolta, che è stata organizzata da due sue amiche, Isabella e Sara, ha subito trovato il sostegno di varie comunità, dalla valle del Savio – Eleonora è originaria di Quarto e ha studiato a Bagno di Romagna – a Bertinoro, dove ha insegnato nell’ultimo anno, da Forlì, dove si è laureata al Campus, a Rimini, di dove è originario il marito, a Cesena dove vive ora la famiglia. Finora la raccolta on line sulla piattaforma gofundme ‘Salviamo Eleonora da un sarcoma raro: una speranza negli Usa’ ha totalizzato circa 60 mila euro, coprendo così le spese iniziali per questo viaggio negli Stati Uniti.
E’ ancora possibile donare, sempre accedendo alla piattaforma, anche perché, appunto, si sono andate a coprire le sole spese iniziali. Quelle che saranno necessarie le cure in America non sono ancora, naturalmente, state quantificate, ma si potrebbero aggirare su alcune centinaia di migliaia di euro. “Vorrei ringraziare tutte le persone che ci sono state vicine in questi momenti – commenta Eleonora –. Adesso tutte le nostre energie sono concentrate su questo viaggio, ma un pensiero va a tutti loro”.