VALENTINA PAIANO
Salute

Urologia, donato macchinario: "Potremo trattare la prostata in maniera non invasiva"

Forlì, Confesercenti ha contribuito alla strumentazione del reparto ospedaliero con 50mila euro. Il primario Gunelli: "Il 50% dei maschi tra 40 e 60 anni soffre di ipertrofia, l’80% dopo i 70".

Al centro il primario Roberta Gunelli, il sindaco Zattini e il direttore dell’ospedale Francesco Sintoni

Al centro il primario Roberta Gunelli, il sindaco Zattini e il direttore dell’ospedale Francesco Sintoni

Forlì, 31 maggio 2025 – Un importante passo avanti per l’Urologia dell’ospedale Morgagni-Pierantoni: ieri la Confesercenti Forlì ha donato un sistema di morcellazione all’avanguardia, uno strumento che migliorerà la cura dei pazienti con ipertrofia prostatica.

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"Questa è un gesto significativo sia dal punto di vista dell’impegno di risorse sia per l’utilità della strumentazione, che consentirà di implementare le attività del reparto – sottolinea Francesco Sintoni, direttore del presidio ospedaliero –. Inoltre, tale contributo rafforza il legame tra il territorio e la comunità e permette di rispondere sempre meglio ai bisogni dei malati".

Il morcellatore è uno strumento utilizzato per asportare la parte prostatica in eccesso causata dall’ingrossamento della ghiandola. Durante l’intervento, il laser separa la zona da rimuovere, il morcellatore frammenta il tessuto in piccoli pezzi e li aspira contemporaneamente, permettendo l’asportazione senza lasciare residui nella vescica. "Questa tecnica viene utilizzata per trattare l’ipertrofia della prostata, una patologia molto diffusa – spiega Roberta Gunelli, direttrice del reparto di Urologia –: tra i 40 e i 60 anni circa un uomo su due ne è affetto, mentre dopo i 70 anni la percentuale sale fino all’80%. Questa condizione provoca disturbi che possono compromettere la qualità della vita, come frequenti risvegli notturni per urinare, con rischio di cadute soprattutto negli anziani, e difficoltà a svuotare del tutto la vescica. Grazie a questo sistema, potremo offrire ai pazienti trattamenti più efficaci e mini-invasivi, che riducono i tempi di degenza e il rischio di complicanze. Inoltre, potremo intervenire in sicurezza anche su pazienti in terapia anticoagulante".

L’investimento di Confesercenti Forlì, pari a circa 50mila euro, costituisce il secondo importante contributo dell’associazione di categoria. Il primo, eseguito nel 2022, ha portato alla donazione di due colposcopi per la diagnosi precoce dei tumori della cervice uterina. "Siamo un’associazione di categoria che rappresenta numerosi imprenditori, con i quali condividiamo un rapporto che va oltre la semplice collaborazione professionale – precisano Giancarlo Corzani e Mauro Lazzarini, presidente e direttore di Confesercenti Forlì –. Dopo aver consultato la direttrice del reparto, che ci ha segnalato la necessità di questo apparecchio, questa volta ci siamo dedicati alle cure per il genere maschile. Riteniamo doveroso restituire risorse alla comunità, ma a causa delle difficoltà legate al Covid e all’alluvione, solo ora siamo riusciti a completare l’erogazione".

Alla cerimonia di consegna del dispositivo era presente anche il sindaco Gian Luca Zattini: "Oggi sono doppiamente coinvolto perché parlo anche in qualità di paziente – sottolinea il primo cittadino, che lo scorso anno aveva annunciato di essere affetto da una neoplasia poi curata proprio in Urologia –. C’è sempre più bisogno che il territorio aiuti la sanità e le istituzioni perché è facendo squadra che si riesce a vincere. Invito la direzione dell’Azienda a mantenere questo livello di eccellenza, riconosciuto da tutti, che contraddistingue l’unità operativa della dottoressa Gunelli".

Valentina Paiano