Vaccino antinfluenzale 2020: costo, per chi è gratuito, tipi. Guida dell'Emilia Romagna

Disponibili un milione e 200mila dosi gratuite per soggetti a rischio e over 60. Quelli destinati ai privati, nelle farmacie, sono 36mila

L'obiettivo è arrivare a una copertura del 75% per chi ha più di 65 anni

L'obiettivo è arrivare a una copertura del 75% per chi ha più di 65 anni

Bologna, 12 ottobre 2020 - L'Emilia Romagna anticipa di due settimane l'inizio della campagna per il vaccino antinfluenzale 2020, che parte oggi ed è gratuito per tutti i soggetti over 60 anni. Aumentano così le dosi acquistate dalla Regione:da Piacenza a Rimini, saranno già disponibili 1,2 milioni di dosi (+20% rispetto alla scorsa stagione), con la possibilità di aggiungere un ulteriore 20% in caso di bisogno.  Il vaccino potrà essere somministrato in qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se il cittadino si presenterà in ritardo, cioè oltre il 31 dicembre 2020. Sarà anche rafforzata l’offerta ai soggetti ad alto rischio, di tutte le età. In un anno che si preannuncia complesso, con la stagione influenzale che vedrà, molto probabilmente, una co-circolazione di virus influenzali e Covid-19, si punta a ridurre le complicazioni e semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti. Leggi anche - Test rapido covid in farmacia: risultato in un quarto d'ora

Vaccino antinfluenzale gratuito, ecco a chi spetta

La vaccinazione antinfluenzale va offerta gratuitamente a soggetti di età pari o superiore a 60 anni, con o senza patologie croniche; donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza; medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; soggetti ricoverati presso strutture per lungodegenti; soggetti tra i 6 mesi e i 60 anni con patologie croniche; familiari e contatti di soggetti ad alto rischio; soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo (personale scolastico, polizia, carabinieri, vigili del fuoco, ecc); personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue.

Le  tipologie

Due le tipologie di vaccino antinfluenzale fornite per la campagna 2020-2021: il vaccino split quadrivalente, autorizzato dai 6 mesi di età che contiene due virus di tipo A e due virus di tipo B, da destinare alle persone fino a 75 anni e il vaccino trivalente adiuvato con MF59, in cui l’adiuvante aumenta l’immunogenicità e la capacità di cross-protezione verso virus varianti, nonché la durata nel tempo della protezione conferita. La raccomandazione è di utilizzare questa tipologia per tutti gli anziani oltre i 75 anni e comunque per gli anziani con età uguale o superiore a 65 anni, soprattutto se affetti da patologie di base che comportino condizioni di immunodepressione.

Vaccino a pagamento, 36mila dosi nelle farmacie: il costo

Sulla base di un accordo raggiunto dalla Conferenza Stato-Regioni, per rendere disponibile al mercato privato una quota di vaccini, le Regioni rinunciano ad una parte di dosi vaccinali già acquistate tramite gara. Nel caso dell'Emilia-Romagna si tratta del 3%, pari a 36mila dosi, che saranno quindi a disposizione dei privati.

Inoltre, per quanto riguarda i vaccini da somministrare a soggetti non appartenenti alle categorie a rischio, le Azienda Usl potranno, eventualmente, somministrarli solo a condizione che venga prioritariamente garantita la vaccinazione delle categorie per le quali è prevista l’offerta attiva gratuita. In questi casi, trattandosi di prestazioni facoltative e non incluse nei Livelli essenziali di assistenza, si applica il pagamento della prestazione, come da tariffa regionale, e del costo del vaccino sostenuto dall’Azienda di 22 euro (6 euro costo del vaccino Iva al 10% compresa, più 16 euro della prestazione).

Gli obiettivi

La Regione ha posto come obiettivo il raggiungimento della copertura vaccinale del 75% degli ultrasessantaquattrenni; la conferma del trend, in aumento, per le donne in gravidanza e per i soggetti con patologie croniche; il miglioramento ulteriore delle coperture vaccinali del personale sanitario.

Dopo un periodo di flessione, a partire dalla campagna 2015-2016 la copertura vaccinale delle persone dai 65 anni in su è tornata ad aumentare; anche per la passata stagione è stato confermato il trend in risalita, dal 54,6% al 57%. In crescita anche il numero di vaccinati fra le persone di età inferiore ai 65 anni a rischio per patologia: si è passati da 126.800 della penultima stagione a 127.801 in quella appena trascorsa.

Nella stagione passata si stima che, a livello regionale, si siano ammalate circa 580mila persone. Sono state vaccinate 843.487 persone. I valori più alti hanno riguardato la fascia d’età 0-4 anni alla sesta settimana del 2020 (39,3 casi per 1000 assistiti) e 5-14 alla quinta settimana (26,9 casi per mille). Gli ultra65enni hanno raggiunto l’incidenza massima nella seconda settimana (2,3 casi per 1.000 assistiti). Sono stati segnalati complessivamente 44 casi gravi, per la maggior parte (25) concentrata in persone di età inferiore a 65 anni. Di questi, 19 risultavano non vaccinati, mentre nei soggetti ultra65enni, su 19 casi gravi segnalati, 13 non erano vaccinati. Sette i decessi.