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31 luglio 1954: con Compagnoni e Lacedelli, Ardito Desio conquista l’ottomila più difficile Il 4 agosto la stampa italiana riporta la notizia della conquista del K2, avvenuta il 31 luglio. Con i suoi 8.611 metri, il K2 è la seconda vetta più alta del mondo, ma, a detta di molti, la più difficile da scalare. La montagna infatti ha preteso il sacrificio di Mario Puchoz, sopravvissuto alla campagna di Russia, ma non all’alta quota. Il cronista de “il Resto del Carlino” non conosce ancora il nome dell’uomo prescelto da Ardito Desio,capo della spedizione,“per sferrare l’ultimo definitivo attacco all’inviolata montagna”. Successivamente, purtroppo, l’ardita conquista di Desio viene macchiata dalla polemica sorta tra Achille Compagnoni e Lino Lacedelli, i primi a giungere in vetta, ed il compagno Walter Bonatti. Bonatti e Amir Mahdi affrontarono un bivacco notturno a 8.100 metri invocando l’aiuto dei compagni sordi o sordidamente tesi al raggiungimento della cima. “La gloria” scrive il cronista, “spetta a tutti i membri, sia italiani, sia pakistani”.