Direttore per un giorno, il dono di Alberto Tomba ad Art4Sport

Con Banca di Bologna un assegno di cinquemila euro a favore dell'associazione. Il 'vicedirettore per un giorno' Raimondi: "Iniziativa prestigiosa legata ai 130 anni del Carlino" VIDEO In redazione - L'intervista - La giornata - LO SPECIALE di Alessandro Gallo

Fabio Raimondi, Luigi Raffa e Francesca Caselli con Alberto Tomba e Andrea Cangini (Schicchi)

Fabio Raimondi, Luigi Raffa e Francesca Caselli con Alberto Tomba e Andrea Cangini (Schicchi)

Bologna, 10 febbraio 2015 - Un assegno di 5000 euro staccato a favore dell'associazione Art4Sport grazie alla Banca di Bologna. L'istituto di credito è partner dell'iniziativa "Direttore per un giorno" e, come tale, ha indicato anche un vice direttore, una spalla per Alberto Tomba. E' toccato a Fabio Raimondi, direttore commerciale della Banca di Bologna, affiancato per l'occasione dal responsabile del servizio marketing e comunicazione dell'istituto di credito, Luigi Raffa, da Francesca Caselli, che fa parte dello stesso ufficio e dallo stagista Paolo Marinelli.

"Abbiamo scelto di collaborare a questa iniziativa - spiega Raimondi, prima di indossare i panni di vice direttore del giornale - per diversi motivi. Per il prestigio della testata, per l'importanza di questo progetto legato ai 130 del Carlino. Per l'originalità dell'iniziativa 'Direttore per un giorno'. Senza dimenticare, poi, lo scopo benefico della giornata. Perché ogni appuntamento si traduce nella consegna di un contributo a favore di un'associazione o di un ente". Vice direttore speciale, Fabio Raimondi. Il direttore commerciale della Banca di Bologna segue Tomba. Ma segue con la massima attenzione anche tutte le spiegazioni che riguardano il giornale. Anche il numero delle copie che, le rotative dello stabilimento, sono in grado di stampare nell'arco di un'ora.

"E' un'esperienza che affronto volentieri - prosegue Raimondi -. Un'opportunità unica: mi trovo davanti a una leggenda dello sport e all'interno di un giornale. Bello, davvero bello". Ricorda, infine, un aneddoto che riguarda i primi tempi lavorativi. Qualche anno fa, quando Alberto Tomba gareggiava. "Avevamo ottenuto un piccolo permesso. Quando Tomba scendeva, per un minuto e mezzo potevamo sospendere il lavoro per metterci tutti davanti ai teleschermi. E fare il tifo per Alberto". Una concessione che oggi, Raimondi, nelle vesti di dirigente della Banca di Bologna, sarebbe disposto a fare in prima persona. "Con un'unica postilla - dice -. Avere uno come Alberto, capace di trasmettere emozioni". La ricerca del nuovo Tomba, è appena cominciata. 

di Alessandro Gallo

 

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