
Gabriele Meluzzi, sindaco di Fontanelice
E’ il solido legame con il territorio il comune denominatore di questi 140 anni de Il Resto del Carlino per Gabriele Meluzzi, sindaco di Fontanelice: "Un grande traguardo che rappresenta 140 anni di storia – analizza il primo cittadino –. Allo stesso tempo, per chi vive lontano dai luoghi in cui la storia è stata fatta e continua ad essere creata, identifica 140 anni di storie". Un quotidiano capace di incarnare ogni giorno l’essenza della comunità: "Quante volte abbiamo riso, in famiglia, dicendo “adesso lo scriviamo sul Carlino!“ per prendere in giro chi raccontava con enfasi un avvenimento o un aneddoto personale come se fosse una notizia di grande interesse – continua Meluzzi –. Una frase semplice ma emblematica che esprime proprio la forza del giornale. Una realtà talmente vicina alle persone da far entrare il proprio nome nel lessico familiare". Quasi una magia: "La grande forza de Il Resto del Carlino è la sua capacità di tenere insieme – riflette Meluzzi –. Dai centri nevralgici del pianeta alle piazze di paese. Una notizia dopo l’altra, sulle stesse pagine, con la stessa dignità. Un quotidiano sul quale trovare quello che succede in giro per il mondo e nella nostra Fontanelice. Lo scenario globale e le realtà locali, che altro non sono che le nostre vite, tutto parte di un unico puzzle". Ma dietro c’è il lavoro di tante professionalità: "Il territorio che emerge attraverso fatti, storie, racconti e fotografie – aggiunge il sindaco del paese della vallata del Santerno –. Una comunità che prende forma come somma di piccole parti: voci, volti, pensieri, idee. Senza le pagine locali al Carlino mancherebbe una parte indispensabile che relativizza, bilancia e amplifica le pagine della cronaca nazionale". E non sarebbe di certo la stessa cosa: "A noi lettori mancherebbe uno specchio in cui ritrovarci o, a volte, non ritrovarci", conclude Meluzzi.
Mattia Grandi