UGO BENTIVOGLI
il Carlino: 140 anni di storia

Errani regina del doppio. A Roma e Parigi gli ultimi due capolavori

Ha coronato il sogno di una vita un anno fa. Ma continua a sognare e vincere ancora: Sara "Sarita" Errani,...

Ha coronato il sogno di una vita un anno fa. Ma continua a sognare e vincere ancora: Sara "Sarita" Errani,...

Ha coronato il sogno di una vita un anno fa. Ma continua a sognare e vincere ancora: Sara "Sarita" Errani,...

Ha coronato il sogno di una vita un anno fa. Ma continua a sognare e vincere ancora: Sara "Sarita" Errani, fisico minuto e cervello finissimo dodici mesi fa ha conquistato la medaglia d’oro nel doppio femminile di tennis ai Giochi Olimpici di Parigi, il cui torneo era ospitato sui campi del Roland Garros, lo slam francese che l’ha vista tra le assolute protagoniste anche in singolare, ma anche rivincere in questi giorni doppio e doppio misto. Infatti proprio in Francia ha raggiunto i migliori risultati in singolare, con finale (persa poi contro Maria Sharapova) nel 2012, semifinali e quarti negli anni precedenti. Quasi tre lustri fa: eppure Sara Errani continua a vincere e pochi giorni fa ha vinto il doppio misto con l’ormai inseparabile Vavassori – col quale ha vinto anche gli Us Open – e ormai ha fatto capire chiaramente che in questa parte finale della sua lunghissima carriera – nella quale di soli premi ha guadagnato oltre 16 milioni di dollari – si dedicherà esclusivamente al doppio. Vinto l’oro olimpico con Jasmine Paolini, con la stessa ha raggiunto la finale sempre al Roland Garros, ma è con Roberta Vinci che la romagnolissima tennista di Massa Lombarda – nata solo per motivi di famiglia a Bologna – ha ottenuto i risultati più importanti della sua storia con il Career Grand Slam, ovvero la vittoria in doppio dei quattro grandi tornei: Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e Us Open, diventato Golden Grand Slam dopo la vittoria olimpica.

E sono state soltanto sette donne nella storia del tennis di tutti i tempi a farle compagnia, una compagnia davvero illustre che comprende Steffi Graff in singolare e le sorelle Williams – Serena addirittura in singolare e doppio – tra le altre. Sara passata attraverso l’inferno della squalifica per un doping al tortellino mai veramente chiaro. Eppure forte come l’acciaio e tornata sempre più forte. Lei che studia gli avversari e guida i compagni e le compagne di doppio: la sua impeccabile regia muove i partner di doppio come magnifici attori da Oscar. Passa il tempo, ma Sara non finisce mai di stupire.

Ugo Bentivogli