Bologna, 28 marzo 2025 – Passato, presente e futuro. Dal primo numero de il Resto del Carlino, uscito il 21 marzo 1885, grazie all’intuizione di Cesare Chiusoli, Giulio Padovani, Alberto Carboni e Francesco Tonolla, al quotidiano di oggi, con radici sempre salde al territorio e uno sguardo proiettato sul mondo.

Il grande evento
La nostra storia, raccontata in un video, ha aperto il grande evento di ieri, giovedì 27 marzo, a Palazzo Re Enzo nel cuore di Bologna per festeggiare i primi 140 anni del Carlino. Quasi 600 ospiti tra imprenditori, politici, rappresentanti istituzionali, musicisti, scrittori e lettori affezionati. Una serata ricca di emozioni dove si è parlato di immigrazione e governo con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e di alluvione e delocalizzazioni con il governatore dell’Emilia-Romagna Michele de Pascale e il commissario straordinario Fabrizio Curcio. Ma non sono mancati momenti di cultura e spettacolo: dai reading di Silvia Avallone ed Enrico Brizzi alla musica del Piccolo Coro dell’Antoniano e Raphael Gualazzi. E poi dibattiti con imprenditori-lettori come Diego Della Valle (presidente di Tod’s Group), Valentina Marchesini (responsabile risorse umane, marketing e comunicazione di Marchesini Group) e Luca Cordero di Montezemolo (presidente di Italo-Ntv); testimonial d’eccezione come Francesca Ragazzi, head of editorial content di Vogue Italia e ospiti musicali come Nek.
Il video-racconto
Il video, lanciato all’inizio della festa, mostra le pagine delle origini e quelle di oggi, rotative che trasportano velocissime un quotidiano che abbraccia Bologna, l’Emilia-Romagna e le Marche. Un cammino d’informazione lungo 140 anni che attraversa gli eventi più importanti della nostra storia, perché «dove tutto è iniziato la storia continua». Una storia, quella del Carlino, come ha detto l’editore, presidente e ad di Monrif, Andrea Riffeser Monti, «che non rappresenta solo la storia di un giornale, ma anche di un intero Paese», come si vede nella sequenza di prime pagine che sono una fotografia degli eventi più importanti del nostro Paese e non solo. Dicevamo la storia che continua. Sulla carta, certo. Ma anche sul web, con l’informazione digitale e la presenza del Carlino sempre con noi. Con il giornale cartaceo, ma anche sui nostri computer e sui nostri telefonini per non perdere aggiornamenti in tempo reale di quello che accade in città, in provincia e, ovviamente, nel mondo.

Una storia che viene raccontata dai giornalisti di Qn-Carlino tutti i giorni, come documenta il video racconto delle riunioni di redazione con la direttrice di Qn, Carlino, Nazione, Giorno e Luce! e il vicedirettore del Carlino Valerio Baroncini. Un Gruppo dove lavorano 600 persone, tra giornalisti e fotografi, che confezionano un numero di «copie uscite dalle rotative di Bologna che permetterebbe di fare cinque volte il giro del mondo», ha raccontato dal palco la direttrice Pini. Un viaggio, dalla redazione alle rotative alle nostre case che ci accompagna da 140 anni.