
Salvezza al primo anno dopo una super rimonta: serie di vittorie contro squadre d’élite di fronte a un pubblico in visibilio . Che spettacolo il Palasavelli sold out durante il match contro Perugia .
Salvezza al primo anno in Superlega. Yuasa Battery Grottazzolina su di giri in questo 2025. In pochi ci avrebbero scommesso ad inizio stagione, in pochissimi dopo il girone di andata (11 sconfitte su 11). Poi la Cenerentola del campionato ha cominciato a macinare vittorie e la permanenza nel massimo campionato di pallavolo maschile – il più bello e difficile del mondo – è diventata realtà. Una stagione da film. La piccola Grottazzolina al ballo delle più grandi. Monza (vicecampione d’Italia), Perugia, Lube, Trento, Milano, Modena… nomi che solo a pronunciarli tremano le gambe. Poi, come se non bastasse il gap naturale cui deve far fronte una neopromossa, ci si mettono anche gli infortuni: Fedrizzi alla seconda giornata, Petkovic dalla terza. Un macigno. Il girone di andata termina con il magro bottino di due punti, frutto di altrettanti tie break persi. Un cammino di sole sconfitte, che avrebbe stroncato chiunque e che ha galvanizzato non poco le avversarie, ormai certe dell’identità della vittima sacrificale stagionale. Eppure a Grottazzolina c’è una caratteristica che più che altrove serpeggia tra le mura degli spogliatoi, ed è la tigna. Una tigna proverbiale. Il club parla alla squadra, dirigenti (tutti) e giocatori si chiudono nello spogliatoio e si guardano in faccia. Nessuna tensione, solo tanta chiarezza: chi non se la sente è libero di rinunciare alla battaglia; chi resta, però, ci crede fino in fondo.
"Dobbiamo farci trovare pronti quando arriveranno le nostre occasioni, perché arriveranno" ripete coach Ortenzi fino allo sfinimento. Un mantra. Non cambiare e non mollare, questi i due meriti straordinari di un gruppo che da lì in poi ha cambiato marcia e sorpreso tutti. Vittoria dopo vittoria, emozione dopo emozione. Intanto il pubblico del PalaSavelli cominciava a riempire sempre di più gli spalti fino ai 3.442 spettatori paganti (sold out) registrati in occasione del match al cospetto della Sir Perugia. Un sogno nel sogno. La qualità c’era, non era certo quella per poter vincere lo scudetto ma era quella che poteva bastare per raggiungere un obiettivo tanto difficile quanto sperato. E cos’è che spesso permette di realizzare dei risultati incredibili, nello sport come nella vita, quando le capacità ci sono ma non va tutto come si sperava? È il coraggio. Brava dunque M&G Scuola Pallavolo, brava Yuasa Battery Grottazzolina, perché tu di coraggio ne hai avuto tanto, ed è stato un coraggio particolare: il coraggio di non cambiare e di credere fino in fondo in un progetto, nelle scelte d’inizio stagione, negli uomini.