ANGELICA MALVATANI
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Grinta: "Tante novità, dall’ospedale alle nuove nomine"

Di una cosa è assolutamente convinto Roberto Grinta, direttore generale dell’Ast di Fermo, dell’importanza delle parole, delle promesse da mantenere,...

Di una cosa è assolutamente convinto Roberto Grinta, direttore generale dell’Ast di Fermo, dell’importanza delle parole, delle promesse da mantenere, delle cose buone da comunicare. Per questo da qualche tempo ha deciso di diffondere il più possibile i messaggi di apprezzamento degli utenti della sanità fermana che hanno, tutti, un filo comune: la riconoscenza verso la professionalità quando si mischia all’umanità: "Sono tantissimi i pensieri positivi che riceviamo, l’ultimo racconta di una anziana che dopo un importante intervento ortopedico è tornata a camminare. E poi le parole di una paziente cinese che ha ringraziato il reparto di neurologia per le cure ma anche per l’abbraccio carico di umanità. Ecco, per noi sono parole che valgono il grande impegno e la preparazione del nostro personale sanitario, amministrativo e tecnico, ma anche il clima che proviamo a costruire con le persone. E siamo felici che questa mission sia percepita dai cittadini. Lo dimostra il fatto che per la prima volta nella

storia della sanità fermana la mobilità attiva è in aumento e quella passiva non è cresciuta". Per quanto riguarda il personale, i medici, gli infermieri e gli oss, non bastano mai: "Negli ultimi mesi molto è stato fatto su questo fronte - afferma ancora Grinta -. Dopo la nomina del direttore dell’unità operativa di pediatria, è arrivata quella per la medicina trasfusionale che subito ha ripreso quota e ha recuperato molti impegni presi, così come quella della Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro. E poi, sono in corso le selezioni per la medicina d’urgenza, quelle per i direttori di Patologia clinica e di Malattie Infettive, Otorinolaringoiatria, Fisiatria e Sanità animale. Sono stati anche nominati sei nuovi infermieri e quattro operatorio socio-sanitari, a tempo indeterminato oltre al capitolo per il nuovo ospedale dei Sibillini: ad aprile hanno preso servizio medici e infermieri, per un presidio per l’entroterra". Ma non è finita qui. La direzione ha anche provveduto ad assumere un nuovo radiologo che consentirà di ampliare l’offerta diagnostica da tre a cinque giorni a settimana consentendo di effettuare diagnosi per chi arriva in emergenza al Pronto Soccorso e di snellire le liste di attesa. "Non possiamo non menzionare, poi, l’avvio dell’Emodinamica che stiamo potenziando, così come il lancio della robotica. Nuove frontiere per una sanità che si rafforza sul territorio con le Case di Comunità. Quella di Sant’Elpidio a Mare, prima a partire nelle Marche, è esempio su scala regionale e nazionale. La sanità territoriale, ottimizzata anche con la telemedicina, insieme ai due nuovi ospedali di Fermo e Amandola, è a una svolta e con la messa a terra dei fondi Pnrr vivrà il culmine di una riorganizzazione sanitaria epocale. L’ospedale dei Sibillini - ribadisce Grinta - è strategico non solo per l’intera area montana ma per tutto il territorio". Da Amandola a Fermo, la sfida grande è quella di riempire il nuovo ospedale di San Claudio. "Abbiamo fatto tanti passi avanti: quello che avrà Fermo sarà un ospedale di altissimo livello. ll forte connubio con il Presidente, il Vicepresidente e tutta la Giunta regionale, con i dipartimenti Salute e Bilancio sta permettendo di terminare il nuovo ospedale.

Angelica Malvatani