SOFIA NARDI
il Carlino: 140 anni di storia

"Il nostro impegno per sviluppo, sostenibilità e sostegno alla cultura"

Luca Panzavolta, amministratore delegato, Cia Conad è una realtà fortemente radicata nel territorio. Quali sono oggi le priorità e i...

Luca Panzavolta, amministratore delegato, Cia Conad è una realtà fortemente radicata nel territorio. Quali sono oggi le priorità e i progetti principali che state portando avanti a livello locale?

"Oggi più che mai, la nostra priorità è coniugare sviluppo e sostenibilità, mettendo al centro il benessere delle comunità locali e la tutela dell’ambiente. Su questo fronte voglio citare come esempio un progetto per noi molto importante: il nuovo polo logistico in fase di progettazione a Forlì, pensato per potenziare la rete logistica, ottimizzare la distribuzione e ridurre l’impatto ambientale".

Sostenete anche eventi, iniziative culturali e sociali: che significato ha per voi ‘restituire valore’ al territorio?

"Significa trasformare la prossimità in responsabilità, essere parte attiva della comunità e generare impatti positivi e duraturi. Questo principio guida ogni nostra scelta, e si concretizza in progetti che parlano di salute, cultura e inclusione. Nell’ambito della sanità la collaborazione pluridecennale con lo Ior è uno dei pilastri del nostro impegno sociale. A Forlì, poi, stiamo contribuendo alla nascita dell’Auditorium Conad, in viale della Libertà: un progetto da 4,5 milioni realizzato in partnership con il Comune. Questi progetti rispecchiano una visione più ampia che condividiamo con tutto il sistema Conad".

Negli ultimi anni il mondo della distribuzione ha affrontato molte sfide. Come avete reagito e come state cambiando per rispondere alle nuove esigenze dei consumatori?

"Puntando con decisione alla convenienza continuativa e quotidiana, per offrire ai nostri clienti soluzioni accessibili senza rinunciare alla qualità. Per rispondere in modo concreto alle nuove esigenze dei consumatori stiamo investendo nella ristrutturazione dei punti vendita della rete, con l’obiettivo di renderli sempre più accoglienti, funzionali e in linea con le aspettative dei nuovi stili di vita".

Il Resto del Carlino, per molte imprese locali, è stato anche un ponte con i cittadini. Voi che rapporto avete avuto, nel tempo, con il giornale?

"Il Carlino ci ha accompagnato da sempre. Ricordo che ogni mattina, con Vitaliano Brasini, il dirigente che ha fatto grande la nostra cooperativa e mio mentore, iniziavamo la giornata leggendo il giornale. Era un momento di confronto prezioso: ci soffermavamo sulle notizie relative al nostro settore, ma anche su quelle che raccontavano il territorio. Era, ed è tuttora, un modo per restare connessi con la comunità. A conferma di questo rapporto consolidato, mi piace ricordare la collaborazione con l’iniziativa del Carlino ‘Teatro in classe’ che vede impegnati i ragazzi delle scuole superiori del territorio. E’ per noi un orgoglio: investire sulle nuove generazioni è un modo concreto per rafforzare il legame con la comunità locale".

Sofia Nardi