
Due successi sempre a Monza con Vettel e con Gasly
Tramontata l’era Minardi, pur restando stabilmente a Faenza, anzi entrando ancor più nel tessuto cittadino con la nuova sede, inizia quella della Toro Rosso. Geniale idea del suo nuovo proprietario il miliardario – in dollari – austriaco già proprietario della Red Bull Racing e fondatore del colosso delle bevande energetiche Red Bull, Dietrich Mateschitz: acquistare una seconda scuderia e utilizzarla come junior team per il lancio di giovani piloti di talento e la sperimentazione di nuove idee. Detto fatto: acquistata la scuderia Minardi il 10 settembre 2005, la ribattezza Toro Rosso per non farle perdere la sua connotazione italiana, tanto che sin da allora – e tutt’ora – la licenza per correre in Formula Uno è italiana e la sede ufficiale è sempre Faenza. Con due vittorie che resteranno per sempre nella storia della Formula Uno e della squadra faentina: la prima, incredibile, di Sebastian Vettel a Monza, nel Gran Premio d’Italia, il 14 settembre 2008, dopo aver dominato, sotto l’acqua, anche le qualifiche. Il secondo successo in Formula Uno, arriva invece nel triennio con la nuova denominazione Alpha Tauri, per lanciare la linea di abbigliamento della Red Bull: sempre a Monza nel 2020 Pierre Gasly s’impone davanti a tutti. L’arrivo di budget impensabili per la vecchia Minardi e l’appoggio fattivo di quella che sarebbe diventata per anni la scuderia di riferimento della Formula Uno, ovvero la Red Bull, hanno fatto decollare la Toro Rosso, anche se più volte è stata messa in vendita quando fu vietato alle scuderie di cedere le proprie vetture, anche dell’anno precedente, ad altri team. Due su tutti i piloti che hanno poi fatto la storia della Formula Uno, Sebastian Vettel e Max Verstappen: otto titoli equamente divisi ed entrambi passati da Faenza per essere svezzati alle gare e, poi diventi supercampioni, imbattibili al volante della casa madre, Red Bull. Con la scomparsa di Dietrich Mateschitz nel 2022, la proprietà della scuderia è rimasta stabilmente alla società Red Bull: nei primissimi anni Dietrich Mateschitz era affiancato al 50 per cento dall’amico di vecchia data ed ex pilota di Formula Uno, Gerard Berger, che dopo alcuni anni, tuttavia, ha ceduto le sue quote al miliardario. Ora la squadra faentina ha assunto – dallo scorso anno – la nuova denominazione di Racing Bull Formula Uno Team anche se è iscritta, per ovvi motivi di sponsorizzazione, al Mondiale 2025 di Formula Uno col nome di Visa Cash App Racing Bull. Ma il fascino del Toro Rosso è davvero indimenticabile.
u.b.