
Fermo
La redazione locale di un grande giornale vive, respira e cresce insieme ad un territorio. Ne accompagna i momenti significativi, racconta i momenti bui e le date significative, le storie piccole e quelle che segnano una comunità intera. La cronaca di Fermo è nata prima del 2004, gestita dalla redazione di Ascoli in un primo momento e poi con una sorta di ufficio di corrispondenza, in via Mazzini davanti al Comune, proprio nel cuore più vivo della città. Poi in occasione dell’istituzione della Provincia di Fermo, una grande battaglia di autonomia che il giornale ha puntualmente raccontato, è nata anche l’edizione autonoma di Fermo, per riconoscere l’importanza del meritato risultato istituzionale ma soprattutto per dare il giusto risalto a un territorio che con il nuovo Ente vedeva finalmente riconosciuto il suo rilevante apporto all’economia regionale e nazionale, e il suo valore paesaggistico e storico.
Lo speciale sui 140 anni del Carlino
L’impaginazione dell’edizione con pagine specifiche per il capoluogo Fermo e per Porto Sant’Elpidio/Sant’Elpidio, Porto San Giorgio e Fermano ha voluto fin da subito evidenziale le singole specificità e ricchezze e al tempo stesso l’ omogeneità di un territorio unico circoscritto tra il mare e l’Appennino, con in mezzo due vallate fiorenti come quelle del Tenna e dell’Aso, e dolci colline abbellite da splendidi borghi dove l’agricoltura prima e l’arte artigiana poi l’hanno portato ad essere un modello economico di valore nazionale.
In redazione sono passati candidati sindaci e personaggi dello spettacolo, studenti in visita e in stage, personalità del mondo della cultura, cittadini semplici che volevano raccontare, denunciare, risolvere, celebrare un momento importante. Era ed è un respiro che unisce, che crea identità, che segna una comunità, che accompagna i momenti lieti e quelli tristi, il tempo del Covid e quello della rinascita, il terremoto e la polvere, le lacrime e la speranza. Il Carlino con le pagine di cronaca quotidiana, ma anche con iniziative culturali ed economiche ha contribuito a valorizzare questo territorio e continua a farlo tuttora. Nonostante le difficoltà in cui è caduta l’editoria, in particolare il settore della carta stampata che hanno costretto il nostro come la maggior parte dei giornali italiani a piani di ristrutturazione e di snellimento delle redazioni provinciali, continuiamo a mantenere l’edizione di Fermo nella medesima impaginazione che cerca di dare risalto a tutti i 40 comuni della provincia. È ancora e sempre la storia della Provincia di Fermo quella che raccontiamo, una terra generosa, ricca di possibilità, di persone dal cuore grande, di gente abituata a lavorare, a ripartire sempre. Le nostre pagine hanno il dovere di tenere vivo un entusiasmo che a volte si fa fatica a mantenere, quando i giorni si fanno difficili e non si vede la luce in fondo: le pagine di un giornale che sa cambiare ed evolvere sono spazi bianchi che tengono tutto insieme, che recuperano il filo della memoria per costruire un futuro luminoso.