VALERIA EUFEMIA
il Carlino: 140 anni di storia

Oltre i numeri: Conad Adriatico. La forza del modello cooperativo: "La crescita parte dalle persone"

L’amministratore delegato Antonio Di Ferdinando: "Risultati positivi costruiti nel tempo, adesso investiamo in un piano per l’innovazione tecnologica e l’ammodernamento della rete".

L’amministratore delegato Antonio Di Ferdinando: "Risultati positivi costruiti nel tempo, adesso investiamo in un piano per l’innovazione tecnologica e l’ammodernamento della rete".

L’amministratore delegato Antonio Di Ferdinando: "Risultati positivi costruiti nel tempo, adesso investiamo in un piano per l’innovazione tecnologica e l’ammodernamento della rete".

Le abitudini di acquisto, le nuove tendenze alimentari, le strategie di crescita: con l’amministratore delegato di Conad Adriatica, Antonio Di Ferdinando, abbiamo fatto il punto della situazione di un’azienda in costante ascesa.

Il 2024 si è chiuso con un fatturato in crescita: qual è stata la leva strategica che ha permesso di raggiungere il risultato?

"Il risultato – oltre 2,241 miliardi di euro, +4,98% – riflette una visione solida e coerente, costruita nel tempo. Una crescita costante, guidata da scelte responsabili e orientate al lungo periodo. Il modello cooperativo, basato su partecipazione, imprenditorialità diffusa e legame con i territori, ci consente di investire con continuità. È così che consolidiamo la nostra presenza e rafforziamo ogni giorno il rapporto con le comunità, grazie all’impegno dei nostri soci e collaboratori".

In un contesto economico ancora incerto, come sta affrontando Conad Adriatico le sfide legate all’inflazione e al potere d’acquisto delle famiglie?

"Nel 2024 abbiamo rafforzato tutte le leve che aiutano concretamente i clienti. L’operazione ’Bassi e Fissi’, in continua crescita, coinvolge oggi 1.110 prodotti a marchio Conad proposti a prezzo stabile, generando oltre 74 milioni di euro di risparmio. La marca del distributore è centrale nella nostra strategia: prodotti italiani, accessibili, pensati per le famiglie. Tutto questo si affianca a un’offerta calibrata sulle esigenze dei territori".

Avete appena presentato il vostro primo Bilancio di Sostenibilità. Quali sono i risultati più significativi raggiunti sul fronte ambientale, e come si integrano con la vostra visione di sviluppo?

"Abbiamo scelto di presentarci in anticipo rispetto agli obblighi normativi. Tra i risultati: -5% di emissioni complessive da sedi e Ce.Di., -12% per metro quadrato, 31 impianti fotovoltaici attivi e 2.650 tonnellate di CO2 evitate. Lavoriamo su tutti i fronti: logistica, trasporti, ristrutturazioni green, packaging. Per noi sostenibilità e crescita vanno di pari passo".

Le abitudini dei consumatori sono cambiate negli ultimi anni? In che modo avete risposto alle nuove esigenze dei clienti?

"Sì, sono cambiate in modo strutturale. I clienti chiedono più servizio, relazione, responsabilità. Per questo abbiamo rafforzato il canale online, evoluto l’esperienza d’acquisto in ottica omnicanale e ampliato l’offerta di servizi integrati, anche attraverso la piattaforma Hey Conad".

In che modo l’azienda ha investito, finora, nel capitale umano e quali prospettive si propone per il futuro?

"Il capitale umano è il nostro primo valore. Conad Adriatico crea imprenditorialità nei territori. Formiamo persone che diventano imprenditori, anche a partire da ruoli interni alla cooperativa. È un modello che coinvolge i giovani, favorisce il ricambio generazionale e consolida nel tempo la nostra presenza nei territori. La cultura d’impresa è parte del nostro dna: si trasmette, si costruisce, si rinnova. Così crescono le persone e cresce anche la Cooperativa".

Quali sono gli obiettivi strategici per il 2025 e su quali territori intendete rafforzare maggiormente la vostra presenza?

"Abbiamo avviato un piano triennale da 258 milioni di euro per l’ampliamento e l’ammodernamento della rete, l’innovazione tecnologica e l’ottimizzazione dei processi. Rafforzeremo la presenza in Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata. Nei Balcani, dove operiamo dal 2006, oggi contiamo 34 punti vendita: il prodotto a marchio raggiunge il 50%, e puntiamo su formati da 400-500 metri quadri pensati per il contesto locale".

Valeria Eufemia