
Dai ’campionati’ per cronisti in erba a ’Teatro in classe’, passando per il ’Miglior barista’. Sono numerosi i progetti che promuovono la cultura dell’informazione e valorizzare le eccellenze.
Il Carlino non si limita a raccontare la città, ma la vive. Con la sua presenza è parte della società, partecipa al dibattito pubblico e contribuisce a offrirne l’indirizzo. Ed è con questa consapevolezza che, da sempre, si spende per imprimere una spinta positiva alla crescita della comunità con progetti mirati per i lettori, che siano di oggi o di domani. Sì, perché l’attenzione del Carlino è anche rivolta alle nuove generazioni.
Tra le iniziative più longeve c’è ‘Cronisti in classe’, che a Forlì viene proposta fin dal 2005vata alla sua 23ª edizione. Ogni anno le classi di decine di scuole medie di Forlì e del comprensorio si trasformano in altrettante redazioni, composte da giornalisti in erba che, guidati dai loro docenti, si cimentano nella lettura dei quotidiani, individuano tematiche interessanti, trovano fonti, elaborano interviste e, alla fine, producono veri e propri articoli di giornale che vengono pubblicati sulle pagine del quotidiano, accanto a quelli dei cronisti forlivesi. Il progetto culmina a fine anno scolastico con una cerimonia di premiazione che si tiene nella cornice del teatro Diego Fabbri: qui nessuno perde, ma tutti vincono. Ottengono i regali degli sponsor, certo, ma soprattutto ci guadagnano un’esperienza indimenticabile, capace di insegnare loro come approcciarsi a un quotidiano, ma anche come redigere un articolo, evitando le false piste e imparando a distinguere le insidiosissime fake news.
Anche ‘Teatro in classe’, realizzata in collaborazione con il Centro Diego Fabbri e il Teatro Diego Fabbri, fa parte dei progetti pensati per i giovani. In questo caso i protagonisti sono gli studenti delle scuole superiori che hanno l’opportunità di assistere gratuitamente agli spettacoli in cartellone al Fabbri e al Piccolo, spaziando tra classico e contemporaneo, per poi realizzare recensioni e commenti che vengono pubblicati sulle pagine del giornale. Una sfida per i ragazzi che, in questo modo, sono portati a esercitare il proprio spirito critico e di osservazione e, in molti casi, anche il dialogo con i compagni di scuola, dato che si può scegliere se partecipare individualmente o se formare piccoli gruppi di lavoro. Anche quest’anno sono stati tanti gli studenti che hanno preso parte al progetto, producendo elaborati profondi e sfaccettati e, soprattutto, arricchendo il proprio patrimonio esperienziale.
Ma i molti occhi del Carlino non guardano solo ai ragazzi e alle ragazze. L’iniziativa ‘Miglior barista’, realizzata in collaborazione con Confcommercio ed Estados, è ormai un must irrinunciabile in città che prosegue dal 2018 coinvolgendo tutto il territorio forlivese in quello che, travestito da gioco, vuole essere un modo originale per valorizzare il ruolo di chi svolge la professione del barista: un lavoro spesso sottovalutato che, invece, va molto oltre l’abilità nel preparare caffè e cappuccini (che pure gioca un ruolo importante nel decretare il risultato finale), ma che si traduce nella rara capacità di saper scegliere se offrire una parola o il silenzio al momento giusto, raccogliere confidenze, prendersi cura di solitudini taciute e presidiare il territorio da dietro al bancone, garantendo una luce sempre accesa e una porta sempre aperta. Ogni anno i clienti compilano migliaia di coupon indicando il nome del proprio barista del cuore, in una pioggia di tagliandi impressionante e generosa, simbolo di una comunità che sa ancora offrire affetto e riconoscenza.
È anche grazie a queste iniziative che Il Carlino si propone come motore di partecipazione, catalizzatore di energie e ponte tra generazioni, facendosi interprete delle voci del territorio e facendo la sua parte nel tessere quella trama di relazioni, cultura e consapevolezza che rende una città davvero viva.
Sofia Nardi