Albana secca, successo crescente Apprezzata da guide e sommelier

Il bianco romagnolo è il vino emergente in Emilia Romagna, confortato dai giudizi del ‘Gambero rosso’. Attivo il club per valorizzare i vitigni a bacca bianca a est del Sillaro, "non conosciuti come meriterebbero"

Il bianco romagnolo è il vino emergente in Emilia Romagna

Il bianco romagnolo è il vino emergente in Emilia Romagna

di Lorenzo Frassoldati

Qual è il vino emergente dell’Emilia Romagna? Non consideriamo il lambrusco (anzi i lambruschi: ci sono quelli di Modena, di Reggio e anche di Parma), né il Sangiovese di Romagna, perché sono già tutti emersi, e non da oggi. Non c’è dubbio che l’emergente è l’Albana secca romagnola, sempre più apprezzata sulle guide e dai wine-lovers.

Già da alcuni anni fra i 3 Bicchieri del Gambero rosso spuntano le Albane secche (una volta l’Albana era solo quella passita, dolce) . Nell’ultima Guida i premi alla Romagna bianchista parlavano proprio la lingua dell’Albana secca: le cantine premiate sono state Fattoria Zerbina di Faenza per Bianco di Ceparano 2021 e Fattoria Monticino Rosso di Imola per il Codronchio 2021.

Poi in ottobre l’evento itinerante Albana Dèi, da un’idea di Carlo Catani e Andrea Spada, promosso e coordinato dal Consorzio Vini di Romagna. Ecco i sette vini finalisti: Romagna Albana 2021-Tenuta Colombarda di San Vittore di Cesena; Codronchio 2020-Fattoria Monticino Rosso di Imola; G.G.G. 2020-Giovannini di Imola; Fondatori GP 2021-Merlotta di Imola; Montemar 2021-Spalletti Colonna di Paliano di Savignano sul Rubicone; Masselina 2021-Tenuta Masselina di Castel Bolognese; Vitalba 2021-Tre Monti di Imola.

Bottiglie selezionate alla cieca a fine settembre da una giuria tecnica composta da critici delle principali guide dei vini e sommelier. Il responso della giuria tecnica definirà l’assegnazione del premio ai migliori Romagna Albana DOCG in versione secco.

In Romagna è anche attivo il club Bianchi di Romagna, il sodalizio nato per valorizzare i vitigni a bacca bianca del territorio. Dodici cantine specialiste in Albana, Pignoletto (Grechetto Gentile) e il Famoso (la Rambela): Ballardini (Brisighella), Branchini (Imola), Celli (Bertinoro), Fondo San Giuseppe (Brisighella), Merlotta (Imola), Monticino Rosso (Imola), Randi (Fusignano), Tenuta Saiano (Torriana), Tenute d’Italia (Imola), Tenuta Uccellina (Russi), Tenuta Masselina (Castelbolognese), Zavalloni (Cesena).

"La Romagna a bacca bianca purtroppo non è conosciuta come meriterebbe – spiega Ivan Tesei, di Taste Production, ideatore del Club insieme a Maurizio Magni dell’agenzia PrimaPagina –. Eppure da oltre un decennio i vini di Romagna hanno alzato con decisione l’asticella di qualità e piacevolezza mantenendo allo stesso tempo un buon rapporto qualità-prezzo. Il percepito del vino romagnolo, però, a livello nazionale e in parte nella stessa Romagna, rimane al di sotto dell’effettivo valore del prodotto".