"Stop agli aumenti, o il Natale sarà molto caro"

L’appello al Governo "Serve un intervento urgente per calmierare i costi saliti alle stelle"

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"Stop agli aumenti o a Natale mangiare fuori casa costerà il doppio". È l’allarme lanciato da Tni Italia, il sindacato delle imprese del mondo Horeca. Che, riporta una nota, "registra rincari dal 30 al 50%: gli aumenti di luce, gas e carburanti hanno avuto effetto su tutte le materie prime, farina compresa. Rialzi anche per bevande, imballaggi e cartoni, attrezzature utilizzate dalle imprese Horeca".

"Macchinari come le impastatrici – afferma il portavoce di Tni Italia, Raffaele Madeo – non solo costano di più ma sono diventati introvabili. La situazione è grave. Dopo le chiusure del lockdown, la ristorazione ha riaperto lavorando comunque ancora con il distanziamento. La ripresa è lontana e con questi rincari si rischia di vanificare i sacrifici fatti per tenere aperti i locali".

"Non possiamo ancora per molto assorbire gli aumenti vertiginosi e generalizzati che ricadranno sui consumatori, che al ristorante si ritroveranno a spendere il 40% in più", commenta Madeo. "Rischiamo che il governo ci faccia trovare, come regalo, un Natale dove tutto costerà il doppio. Serve un intervento urgente per calmierare i prezzi, specie di energia e carburante. L’intervento sui rialzi di luce e gas di ottobre, evidentemente, è stato del tutto insufficiente".