ALICE PAVAROTTI
Agrofutura 

Arriva il festival Agrofutura 2025: le storie di chi torna all’agricoltura

Tanti appuntamenti fra il 16 e il 17 maggio a ’Casa Carlino’, in piazza Minghetti,e a Palazzo Pepoli. Fra gli eventi anche i panel sull’Ostrica Lucrezia, sull’azienda Enio Ottaviani e sul Podere San Giuliano

In piazza Minghetti sarà allestita Casa Carlino, una suggestiva serra che ospiterà talk e laboratori nell’ambito di Agrofutura 2025

In piazza Minghetti sarà allestita Casa Carlino, una suggestiva serra che ospiterà talk e laboratori nell’ambito di Agrofutura 2025

Bologna, 5 maggio 2025 – Nell’ambito di Agrofutura, il festival dell’agricoltura del futuro organizzato da QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino e La Nazione, in collaborazione con le Regioni Emilia-Romagna e Toscana, Bper Banca (main partner) e Orogel (partner), si svolgeranno numerosi eventi: talk, laboratori, panel, alcuni dei quali dedicati alle esperienze di chi costruisce ogni giorno il futuro dell’agricoltura emiliano-romagnola.

Agrofutura: il nostro speciale

L’iniziativa si propone di raccontare e valorizzare l’agroalimentare italiano, mettendo in dialogo istituzioni, imprese, scienziati, agricoltori, startupper, giovani e comunità locali.

Se a giugno il festival si sposterà in Toscana, il 16 e 17 maggio il focus sarà tutto su Bologna, grazie al patrocinio del Comune e della Regione Emilia-Romagna, con eventi tra Palazzo Pepoli - Museo della Storia di Bologna - e Casa Carlino, una suggestiva serra allestita in Piazza Minghetti, che ospiterà talk e laboratori. Non solo: le vie del centro città saranno coinvolte con ’Agrofutura in città’, un percorso tematico realizzato con Confcommercio Ascom Bologna.

Venticinque negozi offriranno esperienze speciali legate al ’Menù del Carlino’, con degustazioni, prodotti creati ad hoc e dimostrazioni dal vivo.

Tra gli appuntamenti di rilievo a Casa Carlino c’è il panel ’Braccia ridate all’Agricoltura: storie esemplari di terra e di mare in Emilia-Romagna’, che si articolerà in più momenti tra venerdì e sabato. Venerdì alle 16.30 si parlerà dell’Ostrica Lucrezia, un progetto di Essentia e Iwai Food, società fondata da Enrico Bergaglia (Finnittica) e Gian Marco Zandrino. Coltivata nel ferrarese, sul Delta del Po, ’Lucrezia’ è un’ostrica autoctona di alta qualità nata da una sperimentazione e un lavoro di diversi anni di Zandrino e Bergaglia. Il racconto sarà affidato al dialogo con la giornalista Benedetta Cucci.

Alle 17, spazio all’Azienda Enio Ottaviani (Rimini), con Massimo Lorenzi che accompagnerà il pubblico in un viaggio tra vino, vigneti e ospitalità, sempre con la moderazione di Cucci.

Il format ’Braccia ridate all’Agricoltura’ proseguirà sabato 17 alle 16.30, con Federica Frattini che racconterà l’esperienza del Podere San Giuliano di Bologna, esempio di integrazione tra agricoltura e ristorazione.

Un calendario di incontri che riflette lo spirito di Agrofutura: raccontare le sfide, le innovazioni e soprattutto le persone che, ogni giorno, coltivano il futuro dell’agricoltura italiana.