
Eugenio Tassinari, presidente di Assosementi
di Marco Principini
Assosementi amplia la sua struttura, accoglie al suo interno i vivai orticoli e assume la nuova denominazione di ‘Assosementi - Associazione italiana sementieri e vivaisti’. L’annuncio è stato reso noto durante l’assemblea nazionale dei soci che si è svolta a Bologna. L’organizzazione di categoria rappresenterà a livello nazionale oltre 200 aziende del settore sementiero e ortovivaistico, due comparti altamente strategici per il settore agroalimentare italiano ed europeo che, insieme, generano annualmente un giro d’affari di oltre 1,2 miliardi di euro. "Con questa apertura cresce la rappresentanza di un settore che fornisce materiale vegetale di riproduzione come sementi e piantine, risorse fondamentali per il funzionamento e la competitività delle principali filiere alimentari del nostro Paese", sottolinea Eugenio Tassinari, presidente in carica di Assosementi.
Nel corso dell’Assemblea è stato inoltre rinnovato il Consiglio direttivo di Assosementi, che nelle prossime settimane sarà chiamato a eleggere il presidente e il vicepresidente che guideranno l’associazione nel prossimo triennio. All’evento ha preso parte il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura Patrizio La Pietra che ha condiviso il valore strategico del seme, ricordando la necessità di intensificare le attività di ricerca e di certificazione, nonché di incentivare la sinergia tra privati e istituzioni pubbliche . "Un’agricoltura moderna ed efficiente non può prescindere da un sistema sementiero competitivo. Ringraziamo il sottosegretario al Masaf, La Pietra, per la partecipazione e per l’attenzione concreta che, anche attraverso l’apertura del Tavolo sementiero e altre iniziative di supporto, le istituzioni stanno dimostrando nei confronti del nostro settore", ha concluso Tassinari.
Il settore sementiero è fondamentale per centrare l’obiettivo di sovranità alimentare che il governo Meloni si è prefissato e proprio con questo scopo il confronto in atto da due anni e mezzo tra Masaf e Assosementi deve essere ulteriormente rafforzato. È il messaggio lanciato da La Pietra all’assemblea nazionale di Assosementi. "Per dare forza all’agricoltura stiamo investendo molto in progetti e risorse sulle filiere, ma il presupposto deve essere quello di avere un settore sementiero nazionale forte", ha detto La Pietra, nel condividere il valore strategico del seme, ribadito anche dal presidente Tassinari in assemblea. Per recuperare il ritardo accumulato negli anni, sono due le priorità, "intensificare l’attività di ricerca e certificazione e incentivare la sinergia tra attività dei privati, rappresentati da Assosementi e attività istituzionali". Quanto alle quote di mercato perdute, La Pietra si è detto certo "che si possano recuperare per emanciparci dalla dipendenza dai produttori esteri senza attivare chiusure e dazi, ma anzi aprendosi al mercato con progetti innovativi quali ad esempio le Tea, nelle quali il settore sementiero può rivestire un ruolo fondamentale".