Bologna, 17 maggio 2025 – ‘Insieme’ è la parola pronunciata più volte nella mattinata dedicata a Caffè Carlino, l’iniziativa all’interno di Agrofutura (festival dell’agricoltura del futuro) che ha raccontato Bologna e le sue eccellenze. Dopo un breve focus dedicato alla vittoria in Coppa Italia del Bologna calcio, i giornalisti del Carlino hanno intervistato Irene Priolo (video), assessora regionale ad Ambiente, Trasformazione territoriale, Mobilità e trasporti e Infrastrutture. Anche se non è più una sua delega, Priolo si è occupata anche di alluvioni e oggi sono due anni dall’evento catastrofico di maggio 2023: "Bisogna accelerare con gli investimenti. In particolare, il Lamone è un fiume su cui stiamo intervenendo". Priolo lancia un messaggio: "Stiamo andando avanti, è bene che sia chiaro ai cittadini. Cento milioni di euro all’anno sono una buona risposta, il territorio però richiederebbe molto di più", annuncia.

Venendo alle infrastrutture, Priolo analizza il Passante: "Con Salvini dobbiamo discutere non sul quando ma sul cosa fare per costruire una volta per tutte quest’opera – sottolinea –. Il valore che viene attribuito è di cinque miliardi di euro da qui al 2038, se non ci sono, e così mi pare di capire, il ministero dovrà dirci come andare avanti. Non vuole dire rinunciare, vuol dire che al 2038 si fa un pezzo e con la nuova concessione dal 2038 si va avanti col completamento dell'opera. Più o meno 12 anni, quindi, non si tratta di un'eternità", se i cantieri partono.
Si interseca con il Passante anche il Tram: "I cantieri sono un problema per la vivibilità della città – dice Priolo –. Non possiamo pensare che la città rimanga ferma, dunque i disagi sono governabili, è necessario un salto di livello. È una svolta faticosa ma necessaria", conferma Priolo. "Non mi sembra che a Nizza o in altre città europee il primo motivo di incidentalità sia il tram", dice.

A lei risponde Francesco Sassone, consigliere regionale Fratelli d’Italia: "I territori hanno detto di ‘no’ al Passante Nord, la giunta faccia chiarezza con sé stessa. Questo progetto è una follia perché farebbe aumentare il traffico lungo tutta la città di Bologna. Se ci aggiungiamo il tram il disastro è completo", attacca Sassone. Il quale rilascia anche un commento sulle prossime Comunali del 2027: "Non è una questione di nomi ma di programma per la città. Lepore sta deludendo, noi abbiamo persone capaci che possono governare Bologna". Sulle prossime elezioni cittadine si concentra anche Salvatore Vassallo, professore ordinario di Scienza Politica dell’Unibo e direttore dell’Istituto ‘Carlo Cattaneo’: "La società bolognese è dinamica e innovativa – commenta –. Ci sono segnali a mio avviso che, da analista, incoraggiano gli amministratori attuali e sembrano rendere difficile un'alternanza. Saranno i cittadini a giudicare questa opera di ristrutturazione della attuale giunta".
Spostandoci verso l’aeroporto, ha parlato a Caffè Carlino Enrico Postacchini, presidente Confcommercio Ascom Bologna e anche presidente di Aeroporto di Bologna: "Gestire una crescita al raddoppio non è facile. La domanda è oramai elevatissima". A chi gli chiede di una possibile ‘alleanza’ tra aeroporti, Postacchini risponde affermando che "è giusto che Adb si guardi intorno per capire come ottimizzare la propria crescita. Tuttavia la differenza con gli altri aeroporti in regione è abissale".
Dopo un focus sull’iniziativa Vetrine Rossoblù, dove sono intervenute alcune delle imprese partecipanti, sul palco ha parlato di Agrofutura e agroalimentare l’attuale assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi (video): "Per il nostro settore è un momento cruciale. Nel bilancio Ue ci deve essere un impegno maggiore nei confronti delle filiere. In questi 10 anni, soprattutto, abbiamo avuto un problema nel salvare le produzioni nei campi". E poi ha annunciato: "Abbiamo candidato nuovi prodotti regionali a ottenere la certificazione Igp: "Il primo è l'erbazzone reggiano, l'altro è l'olio dei colli bolognesi. Contiamo di avere una risposta positiva entro fine anno".

A Caffè Carlino si è parlato anche di sanità con Chiara Gibertoni, direttrice generale Irccs Policlinico Sant'Orsola: "Le persone sono importanti – commenta –. Il nostro ospedale deve contribuire alla sostenibilità e lo sta facendo. Inoltre, un piano strategico sarà deliberato a breve e conterrà un capitolo dedicato al cibo, a una giusta e corretta alimentazione". Gibertoni ha avvertito i presenti riguardo alla mancanza di personale all’interno degli ospedali: "Non riusciamo a coprire tutti i posti. Questo tema va rimesso al centro delle politiche sanitarie".
Conclusa la parte ‘istituzionale’, la rassegna ha trattato alcuni temi dell’ambito ‘food’. Il primo a intervenire è stato A, presidente Associazione Sfogline di Bologna: "Le mie sfogline sono delle professioniste che tutte le mattine si alzano e fanno egregiamente e con passione il loro lavoro. Nel nostro territorio abbiamo delle filiere cortissime, lavoriamo quindi perlopiù con i prodotti locali". Ha partecipato anche Aldo Zivieri, titolare Macelleria Zivieri: "Bisogna tornare a un’agricoltura che tenga conto della materia prima e della filiera. Cibo è sanità, la mia ricetta è meno sprechi e più investimenti e collaborazione sul territorio". Passione è anche quella che ci mette ogni giorno Esther Maria Martelli, presidente Associazione del Carciofo Violetto di San Luca: "È un prodotto che nasce nelle nostre colline tantissimi anni fa ed era molto importante nella nostra economia – argomenta –. Adesso, però, necessitiamo di una manodopera che sia capace di comprendere come si fa questo lavoro". n gelo Taschetta (video)