
Presidente Paolo Beretta, che anno è stato il 2024 per il consorzio Cacciatore Italiano? "Senz’altro buono. Considerando che, con oltre 3...
Presidente Paolo Beretta, che anno è stato il 2024 per il consorzio Cacciatore Italiano?
"Senz’altro buono. Considerando che, con oltre 3 milioni e 800mila chili prodotti, abbiamo registrato una sostanziale tenuta del prodotto certificato immesso sul mercato, rispetto all’anno precedente (+0.1%). Ottimo, inoltre, l’andamento dell’affettato in vaschetta che ha segnato un +23%, a conferma della predilezione del consumatore finale per un formato pratico nell’utilizzo e comodo nel fare scorta".
Quali sono i tratti distintivi del vostro prodotto, molto apprezzato da tante diverse fasce di età?
"Oltre alla certificazione di qualità garantita dal riconoscimento di essere una Dop, possiamo senz’altro ricordare l’impiego di carne suina 100% italiana, il costante controllo della produzione, totalmente italiana in ogni sua fase e la piccola pezzatura e la stagionatura breve che conferiscono un profumo delicato e un gusto dolce. In breve, i Salamini Italiani alla Cacciatora Dop sono ideali per svariate occasioni di consumo: merenda, snack veloce, picnic, antipasto e non da ultimo, ottimi come finger food per l’aperitivo".
La vostra è una zona di produzione molto ampia, in diverse regioni. Quali sono? In Emilia-Romagna dove si concentra invece la produzione?
"Le regioni, da Disciplinare di produzione sono undici. Si tratta di Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Marche, Toscana, Lazio, Abruzzo e Molise. In Emilia-Romagna la concentrazione è prevalentemente nelle province di Modena, Bologna, Ravenna e Ferrara".
Da cosa nasce l’origine del nome del vostro prodotto?
"La qualifica ”alla cacciatora” rimanda a salami stagionati, di piccola taglia, tali da poter essere
trasportati nella bisaccia del cacciatore, come pasto pratico, veloce e saziante. E in effetti, questi erano i salami che il cacciatore portava con sé, assieme al pane, durante le battute di caccia poiché erano particolarmente adatti a quest’attività. Non potendo interrompere la sessione di caccia per fermarsi in una locanda od osteria, il Salame Cacciatore diventava, a tutti gli effetti, una fonte di nutrimento estremamente pratica e veloce".
L’export quanto pesa per voi? Quali sono i paesi e i mercati di riferimento?
"L’export incide per il 30% delle nostre vendite e i principali mercati di riferimento sono Germania, Svizzera, Belgio, Austria e Regno Unito".