GIORGIA DE CUPERTINIS
Agrofutura 

Il festival di Agrofutura: "Un palcoscenico verde per conoscere tanti mondi"

La kermesse sull’agroalimentare piace ai cittadini: "Un’installazione magica in centro. Una bella opportunità per Bologna. Qui si parla di sfide che ci riguardano da vicino".

La kermesse sull’agroalimentare piace ai cittadini: "Un’installazione magica in centro. Una bella opportunità per Bologna. Qui si parla di sfide che ci riguardano da vicino".

La kermesse sull’agroalimentare piace ai cittadini: "Un’installazione magica in centro. Una bella opportunità per Bologna. Qui si parla di sfide che ci riguardano da vicino".

Nel cuore del centro storico, un lungo tappeto verde si estende tra le piante, mentre poco più in là una vera e propria serra urbana rapisce lo sguardo di chiunque passi in piazza Minghetti. È ’Casa Carlino’, l’installazione realizzata ad hoc in occasione di Agrofutura, il grande festival dedicato all’agroalimentare: un vero e proprio viaggio insieme a imprenditori, istituzioni, chef e numerosi ospiti per esplorare insieme le sfide di uno dei settori simbolo del nostro Paese.

Qualcuno si ferma per scattare una foto con il proprio smartphone, mentre qualcun altro, incuriosito, interrompe la passeggiata per partecipare agli incontri e ai laboratori in programma. Così, sotto il sole primaverile di maggio, la città si trasforma in un palcoscenico per celebrare non solo il cibo, ma tutta la filiera agroalimentare: il progetto editoriale e territoriale del Carlino, insieme con La Nazione e Quotidiano Nazionale, è finanziato dalle Regioni Toscana ed Emilia-Romagna, con il patrocinio del Comune di Bologna. Main partner dell’evento è Bper Banca, mentre gli altri partner sono Inalca - Gruppo Cremonini, Orogel e Selenella. Partner scientifico è invece l’Università di Bologna, mentre partner di Agrofutura in città è Confcommercio Ascom.

L’evento, che durerà anche oggi, vede inoltre come partner anche Green Design e Lab O2 Farm, con Laboratorio delle Idee e Tavola della Signoria. "Passeggiando lungo la piazza mi sono trovata immersa nel verde, tra fiori e piante – racconta Claudia Pasquali – un allestimento curato nei minimi dettagli che ha fin da subito catturato la mia attenzione. Quello che mi colpisce di più, però, è l’importante occasione che eventi di questo tipo offrono alla cittadinanza: è fondamentale mantenere i riflettori accesi su un tema che coinvolge così da vicino il nostro territorio. Fino a ora, forse, non se ne è parlato abbastanza. Ma sapere che abbiamo un’occasione simile nella nostra città è un trampolino di lancio per far sì che se ne possa continuare a parlare anche in futuro".

"Non appena abbiamo visto l’installazione ci siamo incuriositi e abbiamo così deciso di fermarci, prenotandoci per qualche appuntamento fissato nel pomeriggio – confidano invece Nicola Lassandro e Cristina Magli –. Tutti noi, seppur in modi e con ruoli diversi, siamo protagonisti nelle sfide che l’agricoltura ha davanti a sé". Il lungo tappeto verde continua fino alle porte di Palazzo Pepoli, in cui ieri mattina il festival ha preso il via con una conferenza inaugurale. Tra i temi al centro della discussione le politiche regionali, nazionali ed europee a sostegno dell’agricoltura, ma anche le dinamiche della filiera agroalimentare italiana, con uno sguardo agli scenari evolutivi e le opportunità da cogliere in vista del futuro. "Per i cittadini – racconta Chiara Venturi – poter partecipare a questa kermesse si trasforma in un’occasione unica per poter conoscere, in modo sempre più approfondito, un settore simbolo del nostro Paese. E farlo in un luogo allestito nei minimi dettagli rende quest’esperienza ancora più magica. Basta attraversare la piazza per rendersene conto".

"Lo dico da bolognese: se piazza Minghetti potesse conservare anche in futuro questo viale verde sarebbe ancora più bella – aggiunge Alessandro Rocca –. Parlare di agricoltura, ma soprattutto farlo insieme, rappresenta un’opportunità importante per mantenere alta l’attenzione su un tema che ci coinvolge tutti da vicino, in un modo o in un altro".