
Un’immagine del convegno con Andrea Gianotti e Federico Facciani moderato dal vicedirettore Valerio Baroncini
Al Festival Agrofutura, tenutosi ieri pomeriggio alle 18 nella bellissima cornice dell’aula magna della Biblioteca Malatestiana, è stato affrontato (tra i vari argomenti) anche il tema de ’Il Turismo Enogastronomico come motore di Sviluppo’. A moderare l’intervento, davanti a ospiti illustri, personalità importanti e una platea gremita, il vicedirettore de il Resto del Carlino, Valerio Baroncini. L’evento Agrofutura, organizzato da Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino e La Nazione, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, la Regione Toscana e con il patrocinio del Comune di Cesena, si propone come punto di incontro tra istituzioni, imprese, mondo accademico e cittadini, con l’obiettivo di raccontare e costruire insieme il futuro dell’agroalimentare italiano.
I relatori che hanno introdotto l’argomento erano Federico Facciani, presidente dell’associazione Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena, e Andrea Gianotti, coordinatore del corso di laurea in Scienze e cultura della gastronomia, del dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari.
"La Strada dei vini e dei sapori è nata a Cesena nel 2000 – ha detto Federico Facciani – e ha contribuito alla promozione dello sviluppo locale utilizzando come leva il turismo enogastronomico. Questa strada, come le altre romagnole ed emiliane, è un esempio virtuoso, in quanto molto attiva nell’organizzare eventi presso le aziende e le realtà che sono socie, circa un centinaio. Un tempo mancavano persino le insegne delle aziende agricole, per cui abbiamo pensato di fare una mappatura e una sorta di circuito segnalato con cartelli sulle strade, nelle aziende e nei comuni. Ovviamente nel tempo è cambiato tutto e ora ci sono gli smartphone e i satellitari per trovare i percorsi".
La qualità dei vini e la forza delle vigne è cambiata anche grazie all’Università di Cesena. "Il nostro corso di laurea ruota attorno alle scienze e alla cultura del cibo – ha detto Andrea Gianotti, coordinatore del corso di laurea in Scienze e Cultura delal gastronomia – è un percorso multisiciplinare che valorizza le tradizioni e promuove l’innovazione nella cultura del cibo e nelle pratiche sostenibili. Fornisce una preparazione per gestire le peculiarità enogastronomiche del territorio, promuoverle e identificare le opportunità che si aprono per gli studenti".