ANNAMARIA SENNI
Agrofutura 

Le eccellenze dell’agroalimentare. Storie di contadini coraggiosi

Aula magna della Malatestiana gremita per la terza tappa della nostra iniziativa dedicata alla Romagna

Innovazione, sostenibilità e sviluppo del comparto agroalimentare sono stati i temi al centro della terza tappa del festival Agrofutura che, dopo il successo di Bologna e Firenze, si è svolto ieri nell’aula magna della biblioteca Malatestiana. A condurre il festival, organizzato da Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino e La Nazione in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, la Regione Toscana e il patrocinio del Comune di Cesena, il vicedirettore de il Resto del Carlino Valerio Baroncini che ha aperto il dibattito. "Agrofutura è una parola che al suo interno ha un sostantivo eccezionale quello del futuro: ci obbliga ad andare avanti e a pensare al futuro – ha detto il vicedirettore Baroncini -. Cesena è uno dei cuori pulsanti della Romagna e da qui partiamo per raccontarvi quello che ruota attorno ad Agrofutura".

Il primo a intervenire è stato il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca. "La storia dell’agricoltura cesenate nasce con una zappa in mano e tanta voglia di lavorare – ha detto il sindaco – contadini coraggiosi che hanno gettato le fondamenta per il futuro. Certo, le cose sono diverse oggi, e tra le cose che sono cambiate, c’è certamente il clima che ha un impatto diretto anche sull’agricoltura. Tra i cambiamenti necessari ci sono le modifiche alle vie di comunicazione, che servono sia per far viaggiare le merci, ma anche per incentivare il turismo".

In un’aula gremita come era quella della Maletestiana ieri pomeriggio, non mancavano personalità e volti noti, tra cui l’onorevole Rosaria Tassinari, parlamentare di Forza Italia. L’evento Agrofutura, che ha come main partner Bper Banca e come partner Amadori, Orogel, Montana e Selenella, e Green Design Partner O2Farm, è proseguito con un focus su ‘Le eccellenze agroalimentari della Romagna: impatti e opportunità’. E’ intervenuto Bruno Piraccini, presidente Orogel, un’eccellenza di tutto il territorio romagnolo, ma anche italiano. "La nostra azienda è nata più di 50 anni fa – ha detto il presidente Piraccini – è un’azienda nata da zero, con pochi soldi e pochi soci, che ha fatto della sua attività uno strumento di aiuto alla nostra agricoltura. Siamo passati dall’ortofrutta fresca (che continua tuttora) al surgelato che permette di avere prodotti con una qualità eccelsa anche fuori stagione e permette di evitare l’eccesso dei prodotti. Siamo la prima azienda italiana produttrice di ortaggi surgelati. La cultura del ‘noi’ ci ha permesso di essere protagonisti all’interno di una filiera che parte dal campo, con i produttori, e arriva fino al consumatore".

Tra i relatori anche Marco Lazzari (responsabile Agribusiness – Bper Banca). "L’obiettivo numero uno di un’azienda agricola è aumentare le rese e avere meno costi, per cui gli agricoltori investono in tutte le tematiche che portano a un valore aggiunto nell’impresa produttiva – ha detto Lazzari –. Bper Banca ha istituito anni fa un servizio dedicato all’agroalimentare, perché è una filiera che negli ultimi anni ha dato segnali molto forti e promettenti: si tratta di un settore trainante per l’economia generale".

A conclusione della prima parte, l’intervento di Massimiliano Petracci, responsabile U.O. sede di Cesena Distal – Università di Bologna. "Per noi è un vanto partecipare a questo evento che ci vede protagonisti con la facoltà di Scienze e Tecnologie Alimentari nella città di Cesena. – ha detto Petracci –. La formazione nel settore agroalimentare a Cesena ha una fortissima tradizione. La nostra esperienza è più che trentennale e la nostra identità è connessa all’agricoltura e alla città che ci circonda. Noi formiamo laureati che vedono nel mondo legato all’agricoltura uno sbocco naturale".

Al termine dell’incontro la serata è proseguita con un aperitivo offerto al Babbi Caffè.