
La collaborazione tra Camst. e Hera. va avanti anche con un progetto dedicato a alle pellicole di plastica che si usano per il confezionamento degli alimenti
di Marco Principini
Non soltanto rifiuti organici da trasformare in biometano. La collaborazione tra Camst ed Hera si allarga anche alle pellicole di plastica che si usano per il cofezionamento degli alimenti e che possono essere recuperate. Avviata nel 2020, la collaborazione tra il colosso della ristorazione collettiva e la multiutility ha permesso di produrre solo nel 2024 68.923 metri cubi di biometano e 47.809 litri di biocarburante. "Al recupero degli scarti di origine alimentare, abbiamo aggiunto dal 2024 un progetto specifico sulle pellicole plastiche, che possono tornare a nuova vita grazie al volume della nostra produzione e alla tecnologia messa a disposizione da Hera", spiega Paola Bertocchi, responsabile sostenibilità di Camst.
"Riteniamo molto importante creare collaborazioni con le aziende del territorio e supportarle nel segno della sostenibilità ambientale, mettendo a frutto la nostra esperienza e competenza su questi temi. Il protocollo d’intesa con Camst, che dal 2020 ha consentito di avviare progetti virtuosi di economia circolare, sta dando ottimi risultati e ci conferma che la strada intrapresa è quella giusta", sottolinea Giulio Renato, direttore Centrale servizi ambientali e flotte della multiservizi.
Con la raccolta differenziata dei rifiuti organici prodotti in 22 punti di ristorazione di Camst nelle province di Bologna e Modena, oltre mille tonnellate di scarti nel 2024 (di cui oltre 700 provenienti da Bologna e circa 300 da Modena) sono state destinate agli impianti Herambiente di Sant’Agata Bolognese e Spilamberto, dove sono stati prodotti 68.923 metri cubi di biometano, un combustibile rinnovabile al 100%. Il biometano generato potrebbe alimentare un’automobile di media cilindrata per oltre 1,5 milioni di chilometri, mentre per assorbire la quantità di anidride carbonica risparmiata, sarebbero necessari circa 1.300 alberi a medio fusto.
Nel 2024 è stato attivato un servizio di raccolta e riciclo dei film in polietilene a bassa densità: il servizio si avvale della collaborazione di Aliplast, società del gruppo Hera che rigenera e riutilizza la plastica dei rifiuti di imballaggio per produrre nuovi polimeri: nel 2024 sono stati raccolti 2.420 chili di rifiuti con una resa del 95%.