CRISTINA DEGLIESPOSTI
Agrofutura 

Roberta Frisoni: "Cammini, sport e natura. Il turismo è cambiato"

L’assessore al Turismo dell’Emilia-Romagna spiega le nuove tendenze. Dal post Covid in poi l’interesse per le attività all’aria aperta è massimo. Sul fronte escursionismo cresce la richiesta di servizi e trasporti. .

L’assessore al Turismo dell’Emilia-Romagna spiega le nuove tendenze. Dal post Covid in poi l’interesse per le attività all’aria aperta è massimo. Sul fronte escursionismo cresce la richiesta di servizi e trasporti. .

L’assessore al Turismo dell’Emilia-Romagna spiega le nuove tendenze. Dal post Covid in poi l’interesse per le attività all’aria aperta è massimo. Sul fronte escursionismo cresce la richiesta di servizi e trasporti. .

di Cristina Degliesposti

Dai motori al food, passando per lo sport e i circuiti del benessere: quali saranno le prossime Valley della regione?

"Dopo il successo della Motor Valley e della Food Valley, stiamo lavorando per valorizzare nuove filiere che combinino tradizione, innovazione e identità territoriale – spiega l’assessore al Turismo dell’Emilia-Romagna, Roberta Frisoni –. Tra le più rilevanti c’è la Sport Valley, che mette a sistema grandi eventi internazionali — dal Tour de France alla MotoGP, dalla Formula 1 alla Coppa Davis — con un tessuto diffuso di impianti, associazioni e iniziative legate allo sport per tutti. Una Sport Valley che si intreccia fortemente anche con il wellness, grazie alla forte attenzione al benessere fisico e mentale, all’attività fisica, alla presenza di terme storiche, percorsi outdoor, ciclovie, palestre a cielo aperto e le politiche volte a promuovere una sana alimentazione. A queste si aggiunge l’ambizione di far crescere il turismo culturale, con un grande filo rosso che colleghi i grandi attrattori culturali con le realtà magari meno conosciute, ma straordinarie come quelle delle aree interne, ad esempio, promuovendo il turismo riflessivo, creativo ed esperienziale".

La Regione si sta spendendo molto sul fronte ex colonie: quale mercato si vuole intercettare?

"Con il recupero delle ex colonie, non stiamo inseguendo un singolo target di mercato, ma piuttosto seminando per un futuro sviluppo economico e turistico più ricco e sfaccettato per la nostra regione. Queste strutture, immerse spesso in contesti naturali di pregio e cariche di una storia che merita di essere riscoperta, costituiscono un’opportunità, ma al momento spesso rappresentano luoghi difficili da gestire per le amministrazioni locali. Lungo la costa adriatica, ce ne sono oltre 200 censite. Non è più pensabile che restino come ora, oggetto di degrado. È evidente, comunque, che non si potrà intervenire allo stesso modo ovunque. L’esperienza fatta nel Comune di Rimini e il confronto che ho già attivato con le amministrazioni locali e il mondo imprenditoriale mi ha insegnato che non sarà possibile individuare una soluzione valida per tutte le oltre 200 colonie, ma potranno essere individuate più verosimilmente diverse tipologie di intervento e di azioni da intraprendere per supportare, velocizzare e snellire i processi di riqualificazioni con modelli replicabili in diverse realtà".

Agriturismi, fattorie didattiche e percorsi avventura nella natura sono sempre più richiesti dalle famiglie, ma come incentivarli?

"La richiesta di contatto con la natura, spazi aperti, aria pulita e ritmi lenti è in crescita soprattutto dal post Covid in poi, e noi siamo pronti a rispondere con un’offerta variegata da Piacenza a Rimini. La Regione ha stanziato più di 16 milioni tra risorse regionali e PSR 2023-2027 per bandi rivolti ad agriturismi, fattorie didattiche, enoturismo e agricoltura sociale, puntando proprio alle opportunità di sviluppo che presenta questo settore. Ne vediamo già i primi risultati: i turisti che hanno soggiornato negli agriturismi emiliano-romagnoli nel corso del 2024 sono stati circa 205.000, con un aumento rispetto al 2023 del 3,4% e in recupero significativo rispetto alla situazione pre-pandemia, con un incremento del 24,6%. Tale crescita è attribuibile in particolare all’aumento dei turisti stranieri, la cui presenza è aumentata rispetto all’anno precedente del 13,5% e del 61,4% rispetto al 2019, con una tendenza in netta crescita rispetto al periodo precedente alla pandemia. Stiamo lavorando insieme all’assessore Mammi su una serie di azioni per promuovere l’offerta degli agriturismi da portare avanti in questo mandato legislativo, compresa l’implementazione dei portali regionali per renderli più smart e fruibili e a fine mese raccoglieremo i dati di “fattorie aperte”, giunta alla ventisettesima edizione. Crediamo che la combinazione di promozione social e web ed iniziative sul territorio possa portare una buona crescita del turismo green".

Il proliferare di cammini e il ritorno all’escursionismo segnalano un desiderio di attività all’aria aperta: in cosa deve migliorare l’Emilia-Romagna?

"Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un vero e proprio boom dell’escursionismo in Emilia-Romagna. Con oltre 7.000 chilometri di sentieri e 21 cammini che si snodano tra l’Appennino e la pianura, la regione offre una rete escursionistica e di vie spirituali vasta e variegata, spesso all’interno di aree protette. La Regione ha investito significativamente nella manutenzione di questa rete. Nel 2024, sono stati finanziati 64 progetti per un totale di 450.000 euro, destinati a interventi che vanno dal diradamento della vegetazione alla manutenzione della segnaletica e delle staccionate. Tuttavia, per rispondere al crescente interesse per le attività all’aria aperta, ci sono alcune aree in cui l’Emilia-Romagna potrebbe migliorare ulteriormente: penso all’accessibilità e inclusività: progetti come “Sentieri Sostenibili” o “Terre di Mezzo, Terre di Tutti” mirano a rendere i percorsi accessibili a persone con disabilità. Per un costante miglioramento, poi non dobbiamo trascurare digitalizzazione e informazione. La Regione ha sviluppato strumenti come il Geoportale e l’app “Maps4You”, che offrono mappe interattive e informazioni dettagliate sui percorsi. Altro asset fondamentale è l’integrazione con i trasporti pubblici portati avanti in sinergia con l’assessorato alla Mobilità e Trasporti guidato da Irene Priolo. Infine, ma non meno importante, penso allo sviluppo di servizi e infrastrutture: migliorare ed aumentare l’offerta di servizi lungo i cammini, come punti di ristoro, alloggi e aree di sosta attrezzate, è essenziale".