
Presidente Cesare Mazzetti, che anno è stato il 2024 per l’Aceto Balsamico di Modena Igp? "Il prodotto ha registrato anche nel...
Presidente Cesare Mazzetti, che anno è stato il 2024 per l’Aceto Balsamico di Modena Igp?
"Il prodotto ha registrato anche nel 2024 un leggero incremento produttivo, portandosi a 95 milioni di litri, con un valore alla produzione stimato in quasi 400 milioni di euro, e di oltre un miliardo a valore di mercato".
Nel vostro Dna c’è l’export. Quali sono i Paesi di riferimento?
"L’Aceto Balsamico di Modena Igp è ambasciatore della qualità agroalimentare italiana nel mondo e risulta essere il prodotto a Indicazione geografica italiana che gode della maggior quota di esportazione, con il 93% del volume prodotto, esportato in 130 paesi nel mondo. Gli Stati Uniti costituiscono il mercato principale, seguiti da Germania, Francia e Inghilterra, quote significative si registrano anche in Svizzera, Australia e Paesi del Nord Europa, sta crescendo il mercato in Corea e sud est asiatico".
Come tutelate e valorizzate il prodotto?
"Il nostro Consorzio dal 2013 è stato incaricato ufficialmente a mezzo di un decreto ministeriale di svolgere le funzioni di difesa e tutela, valorizzazione e promozione della denominazione Aceto Balsamico di Modena, che dal 2009 è una Igp. Il Consorzio dedica grande impegno nello svolgere queste funzioni, che sono basilari per ogni Igp o Dop. Si tratta di due funzioni complementari: da una parte il Consorzio promuove la conoscenza, la diffusione e il consumo del prodotto sia sul mercato nazionale che sui mercati esteri. Dall’altra parte la maggior conoscenza del prodotto porta inevitabilmente qualche ‘furbetto’ ad imitare o evocare il prodotto, immettendo sul mercato copie che lo scimmiottano ma che nulla hanno a che fare con l’origine, la qualità e i controlli che sono unici per il vero Aceto Balsamico di Modena Igp. Il Consorzio ha istituito un proprio ufficio di vigilanza, che costantemente monitora i mercati, siano essi fisici o sul web per sventare i tentativi di aggirare le regole".
Quali sono i tratti distintivi per far sì che l’Aceto Balsamico di Modena sia Igp e facente parte del Consorzio?
"L’Aceto Balsamico di Modena Igp è prodotto esclusivamente nelle province di Modena e Reggio Emilia secondo un preciso disciplinare approvato dal Governo Italiano e dalla Commissione Europea, e può essere solo Igp. Questo è un punto molto importante per i consumatori: infatti in Italia, e in molti Paesi europei, è vietato chiamare un prodotto semplicemente ‘aceto balsamico’. Per gli aceti, ad eccezione del nostro e dei due Aceti Balsamici Tradizionali Dop, di Modena e di Reggio Emilia, sulle etichette la denominazione aceto deve essere sempre seguita dalla indicazione della materia prima di origine (di mela, di vino, di riso, etc). Nel tempo sugli scaffali sono comparsi prodotti che si chiamano solo ‘balsamico’ oppure ‘condimento balsamico’ e che spesso riportano aggettivi roboanti o numeri che sembrano indicare gli anni di invecchiamento. Attenzione che questi sono prodotti assolutamente imitativi".