NICHOLAS MASETTI
Agrofutura 

"Un prodotto trainato dall’export in Europa. All’estero vogliono imitarci"

Presidente Guido Veroni del Consorzio italiano tutela Mortadella Bologna, a differenza di tanti altri Consorzi voi avete vicino anche la...

(DIRE) Bologna, 16 nov. - E' buona e costa meno di altri salumi 'blasonati'. Sono gli ingredienti del successo della Mortadella di Bologna Igp che, in controtendenza rispetto alla frenata delle vendite in Europa dei prodotti mass-market, nei primi nove mesi del 2023, registra un incremento della produzione (+5%), delle vendite (+4%) e dell'export (+7,9%). Molto bene anche l'affettato in vaschetta (+5,8%). Da gennaio a settembre sono stati prodotti 28,8 milioni di chili di Mortadella Bologna Igp, e ne sono stati venduti oltre 25 milioni di chili. In Italia la grande distribuzione si conferma il principale canale di vendita con una quota del 54,6%, seguita dal commercio tradizionale col 28,5% e dai discount col 16,9%. Il 20,4% delle vendite è destinato alle esportazioni, prevalentemente nei Paesi Ue: Francia e Germania rappresentano i principali mercati di riferimento, con quote del 30% e del 25%. In generale, le vendite in Europa hanno registrato complessivamente un aumento del 9,8% rispetto ai primi nove mesi del 2022. In particolare in Germania e Spagna le esportazioni di Mortadella Bologna Igp sono cresciute a doppia cifra, registrando un incremento, rispetto ai primi nove mesi del 2022, rispettivamente del 17,3% e 13%. "Siamo estremamente orgogliosi delle performance nei primi nove mesi perché, in controtendenza con la battuta d'arresto nella crescita dei prodotti mass-market in Europa, confermata dal basso trend di crescita della salumeria (+1,9%), la Mortadella Bologna Igp ha continuato la sua inarrestabile crescita sia nel mercato interno, con un +4% che all'estero con +7,9%", sottolinea Guido Veroni, presidente del Consorzio italiano tutela Mortadella Bologna. "Questo significa che la scelta del Consorzio di puntare sul posizionamento unico e distintivo di un prodotto garantito dal riconoscimento europeo Igp, con una lunga storia e tradizione, ma anche frutto di una costante ricerca e innovazione per andare incontro ai consumatori, si è rivelato premiante. In questo periodo, più che mai, una garanzia di qualità riconosciuta", aggiunge. (Red/ Dire) 16:06 16-11-2

(DIRE) Bologna, 16 nov. - E' buona e costa meno di altri salumi 'blasonati'. Sono gli ingredienti del successo della Mortadella di Bologna Igp che, in controtendenza rispetto alla frenata delle vendite in Europa dei prodotti mass-market, nei primi nove mesi del 2023, registra un incremento della produzione (+5%), delle vendite (+4%) e dell'export (+7,9%). Molto bene anche l'affettato in vaschetta (+5,8%). Da gennaio a settembre sono stati prodotti 28,8 milioni di chili di Mortadella Bologna Igp, e ne sono stati venduti oltre 25 milioni di chili. In Italia la grande distribuzione si conferma il principale canale di vendita con una quota del 54,6%, seguita dal commercio tradizionale col 28,5% e dai discount col 16,9%. Il 20,4% delle vendite è destinato alle esportazioni, prevalentemente nei Paesi Ue: Francia e Germania rappresentano i principali mercati di riferimento, con quote del 30% e del 25%. In generale, le vendite in Europa hanno registrato complessivamente un aumento del 9,8% rispetto ai primi nove mesi del 2022. In particolare in Germania e Spagna le esportazioni di Mortadella Bologna Igp sono cresciute a doppia cifra, registrando un incremento, rispetto ai primi nove mesi del 2022, rispettivamente del 17,3% e 13%. "Siamo estremamente orgogliosi delle performance nei primi nove mesi perché, in controtendenza con la battuta d'arresto nella crescita dei prodotti mass-market in Europa, confermata dal basso trend di crescita della salumeria (+1,9%), la Mortadella Bologna Igp ha continuato la sua inarrestabile crescita sia nel mercato interno, con un +4% che all'estero con +7,9%", sottolinea Guido Veroni, presidente del Consorzio italiano tutela Mortadella Bologna. "Questo significa che la scelta del Consorzio di puntare sul posizionamento unico e distintivo di un prodotto garantito dal riconoscimento europeo Igp, con una lunga storia e tradizione, ma anche frutto di una costante ricerca e innovazione per andare incontro ai consumatori, si è rivelato premiante. In questo periodo, più che mai, una garanzia di qualità riconosciuta", aggiunge. (Red/ Dire) 16:06 16-11-2

Presidente Guido Veroni del Consorzio italiano tutela Mortadella Bologna, a differenza di tanti altri Consorzi voi avete vicino anche la parola tutela. Perché?

"Perché uno degli obiettivi del Consorzio è proprio quello di tutelare il prodotto dalle imitazioni e dalle contraffazioni. E la Mortadella Bologna è un prodotto molto noto e quindi anche imitato. Il nostro impegno è quello di comunicare al consumatore finale il valore aggiunto della Mortadella Bologna Igp, in termini di qualità,

sicurezza e caratteristiche uniche e distintive".

Inoltre, anche la parola italiano fa parte del nome del vostro Consorzio. Un vero e proprio tratto distintivo dagli altri salumi per la mortadella, segno di Made in Italy.

"Quando nel 2021 abbiamo realizzato il cambio del logo, ci siamo resi conto che era utile anche un cambio del naming del Consorzio, per questo motivo il nome si è evoluto in Consorzio Italiano Tutale Mortadella Bologna, dove i termini ‘italiano’ e ‘tutela’ esprimono i valori della Igp, apprezzati e richiesti dal consumatore".

Come viene vista all’estero la mortadella?

"Bene. Anche perché la Mortadella Bologna ha una qualità mediamente più elevata delle mortadelle presenti negli altri Paesi. Basti pensare che l’export incide per circa il 20% dei volumi e continua a crescere con particolare rilievo nei mercati della Ue. La classifica vede ai primi due posti Francia e Germania, seguiti da Spagna, UK e Belgio".

In una città come Bologna la parola mortadella è anche sintomo di turismo, giusto?

"È un dato di fatto che le eccellenze agroalimentari Dop e Igp in Italia siano profondamente legate al territorio di cui sono espressione. Quindi, non posso che pensarne bene, anche perché il turismo enogastronomico è una fonte di reddito, non solo per Bologna ma, direi, per tutta la regione Emilia-Romagna".

Perché un consumatore deve scegliere un prodotto Igp?

"Perché certifica che l’intero processo di produzione avviene attendendosi al rigido Disciplinare depositato presso la Ue, nel rispetto dell’antica ricetta tradizionale, risalente alla fine del 1600, garantendo al consumatore una produzione esclusivamente all’interno dell’area tipica unitamente all’alta qualità del prodotto, grazie a tutta una serie di controlli affidati ad un ente terzo certificatore approvato dal Masaf".

Che anno è stato il 2024 per la mortadella?

"Nel 2024 la Mortadella Bologna Igp ha chiuso in crescita, trainata dall’export. Nel dettaglio, sono cresciute sia le vendite (+1,6%) che la produzione (+0,9%), risultati di grande rilievo poiché conseguiti dalla Mortadella Bologna Igp nel corso di un anno particolarmente difficile per le famiglie italiane che hanno visto aumentare il costo del carrello spesa, costringendole a una parziale diminuzione dell’acquisto di generi alimentari. Sul fronte export di particolare rilievo gli incrementi ottenuti in UK +8,3%, Francia +8,7%, Svizzera +7,5% e Spagna +13,9%. Tutti Paesi dove siamo impegnati con programmi triennali europei di promozione, ben articolati sul territorio".