MARCELLO
Coppa Italia

Ferguson, l’Highlander. Più forte dell’infortunio. Il capitano del Bologna tutto grinta e passione

Da oggetto quasi misterioso arrivato dagli scozzesi dell’Aberdeen a giocatore imprescindibile dello scacchiere di Italiano (e di Motta). L’operazione al ginocchio non ha minato la sua forza e il suo spirito.

Da oggetto quasi misterioso arrivato dagli scozzesi dell’Aberdeen a giocatore imprescindibile dello scacchiere di Italiano (e di Motta). L’operazione al ginocchio non ha minato la sua forza e il suo spirito.

Da oggetto quasi misterioso arrivato dagli scozzesi dell’Aberdeen a giocatore imprescindibile dello scacchiere di Italiano (e di Motta). L’operazione al ginocchio non ha minato la sua forza e il suo spirito.

Giordano

E’ stato uno dei principali trascinatori del Bologna di Thiago Motta, capace portarlo in alto anche a suon di gol, da centrocampista incursore e da trequartista, da squadra e società che lottava per la salvezza fino alle soglie della Champions League.

Da oggetto misterioso, arrivato per appena 1,8 milioni dall’Aberdeen e dalla Scozia (dove gioca con la Nazionale dal 2021), a capitano dei rossoblù.

Non ha completato il cerchio, complice la rottura del crociato. A un anno di distanza si è preso però la rivincita (con gli interessi).

L’opera l’ha fatta iniziare ai compagni, mentre era alle prese con la riabilitazione per l’operazione al ginocchio: l’ha completata con la fascia al braccio nella notte magica di Roma del 14 maggio: è Lewis Ferguson, uno dei principali volti da copertina del Bologna di patron Joey Saputo e dell’uomo mercato Giovanni Sartori, capace di scovare talenti e tesori a costo quasi zero.

E il bello è che se un anno fa, prima dell’infortunio, la sua sembrava una cessione quasi certa per plus valenza, ora non più.

E’ con Ferguson che il Bologna intende crescere. Parola del suo agente, Bill McMurdo, storico procuratore di un certo George Best: "Un anno fa, di questi tempi, il Napoli avanzò una manifestazione d’interesse molto concreta– sottolinea l’agente – . Sono convinto che se non fosse stato per l’infortunio l’affare si sarebbe potuto fare. Lewis apprezzerebbe qualsiasi indicazione da un tecnico come Antonio Conte. Si è sempre dimostrato molto attento alle indicazioni dei suoi allenatori, è un centrocampista ’box to box’ che non si tira mai indietro".

All’indomani della conquista della Coppa Italia è cambiata l’aria: "Lewis considera Bologna la sua seconda casa. Ha due figlie nate a Bologna, ha il club della città e i tifosi nel cuore. Ha un lungo contratto con il Bologna e sarebbe felice di restare fino al termine e non ho motivo di dubitare che il Bologna sarebbe felice che lui portasse a termine il contratto. Solo se il club ricevesse un’offerta che ritenesse irrinunciabile, Lewis valuterebbe un’eventuale partenza".

Anche perché il Bologna gli ha rinnovato il contratto due volte nelle ultime due stagioni, l’ultima volta, fino al 2028 con opzione fino al 2029, mentre era in infermeria adeguando lo stipendio attorno alla cifra di un milione di euro, netto bonus inclusi.

Salvo sorprese non sarà la sua estate. Salvo sorprese, la prossima sarà la sua stagione: da leader, al pronti via, e da mediano, il ruolo che gli ha cucito addosso mister Vincenzo Italiano e che lo ha completato da un punto di vista tattico, portandolo a completa maturazione.

Bologna è diventata casa sua e destinazione: anche in questo senso Ferguson è diventato simbolo dell’evoluzione rossoblù, tornato vincente a cinquant’anni dall’ultima volta, cambiando prospettive e pure considerazione.

Un esempio da seguire non solamente in campo. Capitano immortale.