
Castro e Ndoye ribaltano il Milan. Da Bologna si vede l’Europa. .
In una notte da sogno il pianeta Bologna rientra nell’orbita Champions. Erano anni che il Bologna non batteva il Milan, e il 2-1 sul Diavolo nel match dello scorso 28 febbraio non è stato altro che un antipasto della vittoria (arrivata diversi mesi dopo) in finale di Coppa Italia. I rossoneri passano prima dell’intervallo con un guizzo del portoghese Leao. Nella ripresa, però, i padroni di casa dimostrano di avere più voglia ed energie, prima Castro e poi il ritrovato Ndoye. Una vera impresa che fa dimenticare l’opaca prestazione di Parma (rossoblù piegato 2-0 dai padroni di casa).
Castro non può che lanciare un’ode al clima calcistico delle Due Torri: "Che spettacolo, questa ce la siamo proprio meritata. Sono tre punti frutto del fatto che noi
squadra siamo un tutt’uno con la nostra gente, la società e l’ambiente". La squadra d’Italiano dimostra ancora una volta di avere il carattere per fare impallidire le grandi, schiacciando più volte il Milan nella propria metà campo. La spinta della tifoseria: "Se vogliamo fare un finale di stagione importante – osserva poi misteri Italiano – dobbiamo replicare questo genere di prestazioni anche lontano dal Dall’Ara. Qui è diverso, c’è la spinta fantastica della nostra gente che ci dà una grande mano. Ma, lo ripeto, se vogliamo continuare ad andare forte dobbiamo essere gli stessi anche in trasferta".