L’investimento della famiglia Rivetti sulle strutture per il Modena non si esaurirà con quello sul nuovo centro sportivo di Bagazzano, che indubbiamente rappresenta il più importante progetto infrastrutturale deciso per il futuro del club gialloblù sulla scia delle grandi società di Serie A.
Proprio tra la fine di luglio e queste prime settimane di agosto sono infatti partiti i lavori allo stadio ’Braglia’ per realizzare un convitto, o ’foresteria’ che dir si voglia, dedicato ai ragazzi del settore giovanile. "Nascerà una foresteria con una ventina di posti letto, subito l’idea era quella di farlo all’interno del centro sportivo, ma ci è stato sconsigliato. Per questo motivo abbiamo scelto lo stadio Braglia" aveva spiegato l’ad sport Matteo Rivetti nel giorno della presentazione di Catellani. E dopo un paio di mesi il progetto ha già preso corpo.
Come location è stato scelto l’edificio ex Csi e Medicina dello sport (il cantiere del convitto è nella foto qui accanto), adiacente agli uffici della società gialloblù in viale Monte Kosica, seguendo i dettami della convenzione con il Comune firmata a giugno del 2023. In quella veniva affidata al Modena la gestione dello stadio per sei anni, rinnovabili per altri sei. La concessione d’uso ha riguardato poi anche anche la palazzina ex Csi di viale Monte Kosica 124, inutilizzata da un po’ dopo il trasloco del Csi altrove, "che potrà essere usata per attività complementari e funzionali allo sviluppo dello stesso progetto sportivo e sociale" come si legge nella convenzione. Nella convenzione poi si specifica che il Modena Calcio dovrà provvedere alla manutenzione ordinaria di tutte le strutture e alla manutenzione straordinaria dei terreni di gioco e dell’immobile ex Csi.
Un investimento economico di grande rilevanza dunque, per di più su un immobile di proprietà comunale e non della famiglia Rivetti, che conferma la passione con cui la società canarina sta affrontando questa avventura nel mondo del calcio. La location della foresteria a due passi dal centro storico (e non eventualmente nel nuovo centro sportivo di Nonantola) è poi strategica, perché permetterà ai ragazzi che vengono da fuori o dall’estero di vivere appieno la città, sfruttando sia la stazione dei bus distante pochi metri che quella dei treni appena più avanti, favorendo così chi dovrà prendere i mezzi di trasporto per muoversi. Come spiegato la foresteria ospiterà in tutto una ventina di posti letto e permetterà ai ragazzi delle giovanili di fare ancora più gruppo. Ma si tratta solo del primo stralcio dei lavori di riqualificazione e rinnovamento a cui sarà sottoposto lo stadio gialloblù, visto che rimane in piedi il progetto del museo del Modena, per il quale Carlo Rivetti ha già annunciato la raccolta di un ingente materiale fra cimeli e memorabilia.
d.s.