Il verde del ’68 e la divisa ’Ape Maia’. I canarini e le casacche insolite

Nel 1982 in una partita disputata contro il Trento il Modena scese in campo con una divisa... rossa.

Il verde del ’68 e la divisa ’Ape Maia’. I canarini e le casacche insolite

Nel 1982 in una partita disputata contro il Trento il Modena scese in campo con una divisa... rossa.

Non solo fasce diagonali che richiamano il passato, come, ad esempio, la maglia indossata dai canarini contro il Milan nel 2002 (nella foto). Le casacche del Modena, nel tempo, pur conservando (quasi) sempre la cromia gialloblu, hanno avuto numerose varianti, specialmente quando si è deciso di dare dei tocchi di novità alle seconde e terze maglie. Il tutto anche legato alla tradizione dei tempi in cui si giocava, come ad esempio le casacche a quarti (tipo Genoa per intenderci) dei primissimi anni di storia, o l’uso preponderante del blu bordato di giallo. Ovvio che le divise classiche, gialle bordate di blu, con colletto o senza, hanno caratterizzato la maggior parte della storia canarina, ma nel tempo ci sono state anche varianti più o meno fantasiose, soprattutto a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso, magari utilizzate in poche occasioni se non in una soltanto. Ad esempio la maglia verde utilizzata nel 1968 contro il Verona che si presentò in gialloblu a strisce verticali (all’epoca per regolamento era la squadra di casa, per doveri di ospitalità, che doveva cambiare casacca), o quella rossa del 1982 in un Modena-Trento. A dire il vero il colore rosso è stato poi riproposto: nel torneo 1993/94 il presidente Farina ‘inventò’ una maglia appunto rossa con una grande fascia gialloblu sul petto, e nel torneo 2005/2006 la seconda maglia era anch’essa rossa ma solo bordata di giallo. Per un paio di stagioni, sempre anni Novanta, il Modena giocava, anche in casa, con un completo bianco con una vistosa fascia gialloblu orizzontale; curioso l’abbinamento tra il bianco e il blu nella seconda maglia del 2004/2005, con una grande fascia blu verticale, stile Ajax, su sfondo bianco e con numerazione gialla. Nell’anno dell’ultima promozione in A, stagione 2001/2002, il Modena giocò parecchie trasferte in un inedito completo grigio bordato di gialloblu nel colletto; sempre negli anni Duemila imperversò poi, per più di una stagione, quello che fu soprannominato ‘il pigiamone’: completo celeste con bordi e numerazione blu. Tra le casacche più curiose, si deve tornare indietro poi al campionato 1980/81, quando per alcune partite il Modena di Bruno Pace scese in campo con un a casacca subito ribattezzata ‘Ape Maia’: strisce orizzontali tipo rugby gialle e blu, mentre all’inizio della stagione successiva fu usata una maglia gialla con maniche completamente blu, parecchio ‘England’.

a.b.