
Con Eleonora e le tre splendide figlie Camilla, Sofia e Alice, gli Antenucci in città sono un’istituzione
Bergamini
"Non esiste addio per le persone che si amano". Così aveva salutato la sua Ferrara e la sua Spal Mirco Antenucci, in quel luglio 2019 in cui qualcuno aveva pensato che il tempo per lui a Ferrara fosse giunto al termine. Il suo arrivo in città, nel giugno del 2016, era stato il primo evento che aveva fatto vibrare gli animi dei tifosi spallini, l’entusiasmo era alle stelle dopo la fresca promozione in serie B. La presentazione ufficiale nelle sale del Castello lo emozionò non poco, accompagnato dalla moglie Eleonora, anche lei emozionatissima. Antenucci arrivava dai due anni a Leeds nella seconda serie del campionato inglese e, con la moglie e le figlie Camilla e Sofia, si era ambientato nella nostra città che forse un poco di calcio inglese, sugli spalti del Mazza, gliel’avrà pure ricordato. Sin dal suo arrivo Antenucci ha sempre vissuto appieno l’atmosfera estense. Il rapporto con i ferraresi si è costruito anche su quello: sul saluto al
bar sotto casa a chi gli rivolgeva un Forza Spal mentre portava a passeggio il cagnolino Duc, sulle centinaia di foto e di selfie scattati con i tifosi, sempre col sorriso, sui giri in bicicletta per i vicoli della città insieme ad Eleonora dove qualcuno che gli gridava “grande Mirco” l’ha sempre trovato. Antenucci si è innamorato di Ferrara perché Ferrara si è innamorata di Antenucci. Ed è vero che i risultati sul campo hanno fatto tanto perché nel calcio sono fondamentali, ma quello che i ferraresi hanno apprezzato dell’attaccante molisano è stato proprio il voler vivere la città a trecentosessanta gradi. Tanto da comprare casa qui e pensare di terminare qui la sua carriera.
Ma nel 2019 le strade della Spal e di Mirco si dividono, il calciatore approda nel Bari, in serie C, dove a suon di gol riporta i biancorossi nella serie cadetta. ’Ante’ però ha un tarlo: quella promessa fatta a sé stesso e a Ferrara, di voler terminare all’ombra del Castello la sua carriera, provando contemporaneamente a riportare la Spal, nel frattempo precipitata in serie C, ad occupare palcoscenici più rispettosi della propria storia. Mirco ritorna nel 2023 acclamato da tutti i ferraresi, non solo dai tifosi della Spal.
Nel frattempo a Bari la famiglia si è allargata, nel 2021 la piccola Alice è arrivata per la gioia delle sorelline. Il legame con la città si consolida sempre di più, tanto da decidere di aprire un’attività, creata e gestita dalla moglie Eleonora, che realizza ed organizza eventi per cerimonie ed occasioni speciali, con sede in Borgo dei Leoni, nel cuore del centro storico. Sul terreno di gioco le cose per la Spal purtroppo non vanno come Antenucci immaginava, con la salvezza più tranquilla ottenuta nella passata stagione e quella al cardiopalma di quest’anno contro il Milan Futuro all’ultimo respiro, ma la costante del suo impegno e del suo essere un esempio non è mai venuta meno. Tanto da essere l’unico giocatore applaudito ad ogni ingresso sul campo in questa disgraziata stagione che è appena terminata. Un esempio da seguire e simbolo ormai di ferraresità acquisita, Antenucci è stato poche settimane fa investito dall’amministrazione comunale del ruolo di
testimonial di Ferrara a rappresentare la città come tedoforo nel percorso della Fiamma olimpica per i Giochi invernali in programma nel 2026 a Milano e Cortina. Più ferrarese di così…