LUCA RAVAGLIA
Calcio

Le associazioni di categoria vedono nuove opportunità: "Indotto importante fin da subito, anche per chi ora soffre"

Patrignani di Confcommercio e Gozi di Confesercenti fanno il tifo: "I dati sono certi il grande calcio è un volano".

Patrignani di Confcommercio e Gozi di Confesercenti fanno il tifo: "I dati sono certi il grande calcio è un volano".

Patrignani di Confcommercio e Gozi di Confesercenti fanno il tifo: "I dati sono certi il grande calcio è un volano".

I successi del Cesena Calcio si misurano anche nei bilanci delle attività economiche del territorio. Perché sì, vincere fa bene a tutti. Parola dei diretti interessati. "Poter contare su una squadra che porti il nome della città nei più alti campionati nazionali come la serie B o ancora di più la A è una preziosissima pubblicità gratuita per tutto il territorio".

L’analisi, col sorriso, è del presidente della Confcommercio Cesenate Corrado Patrignani, che del Cavalluccio è stato anche patron ai tempi della ripartenza dalla serie D, quando a capo di una cordata di imprenditori del territorio si era fatto avanti per impedire che il nome e la storia del club andassero persi. Ci è riuscito e in ogni caso, pur dopo aver lasciato i ruoli societari, passando la mano alla galassia statunitense, è rimasto un affezionato tifoso del club. Come d’altra parte lo è sempre stato.

"Una squadra vincente – riflette – è di certo un vanto per tutta la città, ma indubbiamente porta anche tanti vantaggi all’economia del territorio. Da quando siamo in B, il nome di Cesena è stabilmente nelle pagine nazionali dei quotidiani sportivi e nei riferimenti di chi trasmette le partite. E’ un ottimo modo per far conoscere un territorio e renderlo più appetibile nell’immaginario collettivo. Senza contare ovviamente i tifosi che arrivano al seguito delle loro squadre. C’è già chi fin da subito approfitta, fermandosi al ristornate, al bar o, perché no, in un hotel della zona per godersi il viaggio con più calma. E poi c’è chi ritorna, per prendersi più tempo da dedicare a un luogo che lo ha colpito. Dunque certo, non è affatto un’ovvietà dire che se vince il Cesena, vince tutta la città".

Dello stesso parere è anche Graziano Gozi, direttore di Confesercenti Ravenna Cesena: "Durante la passata permanenza in A – ricorda – avevamo in gestione le attività dello Iat, l’ufficio turistico. In occasione di ogni fine settimana nel quale il Cavalluccio giocava in casa, registravamo un alto numero di contatti da parte di chi si interessava a trascorrere il weekend nella nostra fetta di Romagna. Il bello di seguire la propria squadra infatti spesso va ben oltre i soli 90 minuti di una partita e le ricadute di questa passione coinvolgono pienamente la città. Anzi, rilancio dicendo che un volano importante può riguardare in particolare le realtà che stanno affrontando un periodo più complesso, come per esempio le attività commerciali del centro storico, che nei fine settimana delle gare hanno la possibilità di beneficiare di flussi di visitatori del tutto inediti e che proprio per questo possono avere un incentivo in più a fare acquisti".

L’effetto cresce con l’aumentare della posta in palio: "E’ chiaro che il massimo beneficio riguarda la serie A, anche se pure nel passaggio dalla C alla B l’approccio è cambiato. Il punto però è che in cadetteria i club che muovono il maggior numero di tifosi sono – magari non sempre, ma in tante occasioni certamente sì - quelli territorialmente più vicini. Il riferimento alle squadre emiliane è immediato. In questo caso l’opzione ‘mordi e fuggi’ è più concreta. Diverso è invece il quadro quando si passa a parlare della massima serie: i numeri legati alle presenze crescono in maniera molto significativa e spaziano a pieno titolo sull’intero ambito nazionale".

Luca Ravaglia