LUCA RAVAGLIA
Calcio

Shpendi, 100 volte in bianconero: "Un’emozione unica, darò tutto"

L’attaccante ora si candida a un ruolo da protagonista nei playoff: "C’è grande equilibrio, possiamo farcela"

L’attaccante ora si candida a un ruolo da protagonista nei playoff: "C’è grande equilibrio, possiamo farcela"

L’attaccante ora si candida a un ruolo da protagonista nei playoff: "C’è grande equilibrio, possiamo farcela"

Cesena, 17 maggio 2025 – "Un’emozione unica, giocare 100 gare con la maglia del Cesena ha un significato molto importante per me venendo dal settore giovanile, un’emozione indescrivibile". La centesima presenza in bianconero Cristian Shpendi l’ha timbrata proprio al Braglia, nell’ultima di campionato, gara che ha sancito il settimo posto in classifica e quindi l’accesso ai playoff.

Ed ora bisogna solo crederci?

"Sono un sognatore, uno che chiede sempre il massimo da se stesso e che quando c’è da pensare a un risultato, non si accontenta mai. Per questo già quando la scorsa estate iniziammo la preparazione di questo campionato io partì subito con l’idea di giocarmela fino in fondo, puntando al massimo. Figuriamoci ora che iniziano i playoff…".

Shpendi, morale e condizione?

"Sono carico. Non vedo l’ora di iniziare".

Partite da Catanzaro...

"Contro una squadra forte, che ha a disposizione due risultati su tre. Vuol dire che se anche dopo 180 minuti siamo in pareggio, passano loro. E’ un vantaggio, certo, ma non incolmabile. Anche perché noi, come sempre, andiamo per vincere".

In campionato a volte ci siete riusciti, altre meno.

"E’ stata una stagione di alti e bassi, che giudico in ogni caso molto positivamente. Dovevamo prenderci la salvezza, che non è mai stata in discussione. Anzi, siamo sempre rimasti nella parte alta della classifica, uscendo dal gruppo dei playoff soltanto per un attimo. E in effetti rieccoci di nuovo qui".

Ora può succedere di tutto.

"Concordo. Innanzitutto lo dice la classifica: le prime due squadre sono già in A e dunque fuori dai giochi, mentre per quanto riguarda le altre, i punti conquistati nel corso dell’anno sono piuttosto omogenei. Sono tutte compagini di valore, tutte hanno fatto bene e tutte hanno legittime ambizioni. Noi compresi".

Da neopromossa, non avete nulla da perdere?

"Rigiro la questione. Siamo una neopromossa, il che vuol dire che veniamo da due stagioni incredibili. Ci siamo tolti davvero tante soddisfazioni. Vale anche per me, dal mio punto di vista personale. Dunque, perché fermarsi proprio adesso? Daremo tutto quello che abbiamo, e anche di più, per andare il più avanti possibile".

L’anno scorso protagonista indiscusso, quest’anno era partito col turbo.

"Il calcio è uno sport di squadra. Ho fatto la mia parte e ne sono orgoglioso. Anche di quello che ho raccolto quest’anno. E’ vero, ero partito molto bene, ambientandomi in fretta in una nuova categoria, nella quale giocano ottimi calciatori".

Poi è arrivato l’infortunio.

"Mi sono immediatamente accorto che era qualcosa di serio. Non è stato facile restare fermo così a lungo, volevo tornare e mi pesava il fatto di non riuscire a farlo".

E’ complicato riprendere da dove interrotto? Nella seconda parte di stagione non è riuscito a ripetersi sugli stessi livelli.

"Sono in ogni caso contento, perché ho ritrovato la condizione e sono di nuovo pronto a dare il massimo. Con in più una constatazione… Il campionato non è ancora finito… Riparliamone".

Sono arrivate anche le sirene della Serie A. Uno stimolo o una distrazione?

"Sono e resto concentrato sul Cesena, la squadra nella quale gioco e dove voglio stare. Sentire parlare di me in senso positivo in ogni caso non è mai un disturbo, anzi".

Per parlare di nazionale, serve prima chiarirsi su quale sia il riferimento appropriato.

"Gioco con la maglia dell’Albania e tutte le mie motivazioni sono rivolte a quei colori. Cosa farei se mi chiamasse l’Italia? Risponderei al telefono e ascolterei. Ma al momento non è una priorità: sto benissimo dove sono ora".

Che idea si è fatto del campionato di B?

"Che è bellissimo e giocare a questi livelli è esaltante. Anche per questo ho promesso a me stesso di fare di tutto per dare una mano alla squadra nei playoff. Ce lo meritiamo".

Giusto. Anche perché se la B è bella, figuriamoci la A…