LAURA CORALLO
Cultura 

Il distretto cerca posatori: "Servono nuove leve"

Massimo Manzotti, presidente di Assoposa spiega i pregi di un mestiere ’antico’ ma in crescita: "Ai giovani del territorio dico di farsi avanti" .

Il distretto cerca posatori: "Servono nuove leve"
Il distretto cerca posatori: "Servono nuove leve"

Una figura professionale, nel distretto ceramico, sta conoscendo grandi sviluppi: il piastrellista e posatore di pavimenti e rivestimenti. A Sassuolo l’associazione Assoposa, con sede in Confindustria Ceramica, da 10 anni è impegnata nella promozione e nella formazione del posatore piastrellista che ora può essere ’certificato’. Definito, fino a qualche anno fa, un lavoro umile e manuale senza formazione specifica, oggi, il piastrellista, si trova a dover rispondere alle richieste di architetti, progettisti, designers per i progetti più complessi.

"Abbiamo bisogno di nuove leve, soprattutto tra i giovani del territorio, per formare tecnici specializzati necessari per sostituire i posatori dell’era analogica con i nuovi posatori dell’era digitale, vista anche la comparsa delle prime macchine operatrici che coadiuvano i posatori nella posa di piastrelle di grande formato e peso – spiega Massimo Manzotti, piastrellista, posatore e presidente di Assoposa Lab (nella foto) –. Il mestiere del piastrellista è un’opportunità per i giovani che vogliono imparare un’arte antica e sempre attuale, che richiede passione, dedizione e senso estetico. Io ho iniziato la mia carriera nel mondo della posa nei primi anni ’80 per pagarmi il motorino per poi sviluppare una carriera gratificante sotto l’aspetto lavorativo, economico ed umano e che mi ha permesso di girare il mondo".

Oggi il mestiere non si tramanda più di padre in figlio, ma i giovani che vogliono imparare il mestiere ‘da zero’ devono ancora partire con l’affiancamento ad un professionista, in assenza di un percorso scolastico formativo e strutturato che permetterebbe l’inserimento immediato nel mondo del lavoro con remunerazioni che possono diventare importanti. Il piastrellista professionista, riconosciuto e certificato, è paragonabile ad un tecnico specializzato con un ruolo fondamentale nella filiera della piastrella, in grado di trasmettere all’utente finale tutta la ricerca, sviluppo, tecnologia, design che c’è dietro un semilavorato industriale come la piastrella italiana. "Da vent’anni l’evoluzione tecnologica nella produzione dei materiali ceramici e del ‘sistema pavimento’ ha aumentato le competenze e le conoscenze che il piastrellista deve mettere in campo per ottenere risultati di qualità - continua Manzotti –. Assoposa ha messo a punto diversi percorsi, a partire dalla Certificazione, con prova teorica e pratica, per il rilascio di patentino di piastrellista al percorso formativo per arrivare ad ottenere la qualifica di Piastrellista o Maestro Piastrellista Assoposa fino ai corsi di Lastrificatore per la posa di lastre ceramiche di grandi dimensioni, il Volumi 3D e la specializzazione sulla posa del mosaico. Questi corsi sono però riservati a chi già esercita la professione di piastrellista. Auspichiamo, che il nostro comprensorio ceramico in primis prenda in considerazione la formazione di giovani posatori con un programma scolastico strutturato sulla professione del piastrellista a sostegno del prodotto ceramico made in Italy".