STEFANO FOGLIANI
Cultura 

Teatro Carani, la storia in mostra. L’omaggio aspettando la riapertura

’A scena aperta’, con le foto di Ceccardi, è realizzata grazie a Fondazione, Comune e Proloco. Il sindaco: "Per quasi un secolo fulcro della vita cittadina, ricordiamo i fasti passati per un futuro gioioso".

Teatro Carani, la storia in mostra. L’omaggio aspettando la riapertura
Teatro Carani, la storia in mostra. L’omaggio aspettando la riapertura

Ha inaugurato negli spazi di Paggeriarte in piazzale Della Rosa la mostra ’A scena aperta. Passato, presente e futuro del Teatro Carani’. Curata da Roberto Valentini e Federica Benedetti, è organizzata da Fondazione Teatro Carani con il supporto del Comune di Sassuolo e Proloco Sassuolo, e rientrava nel programma del FestivalFilosofia 2023.

Le fotografie di Fabrizio Ceccardi illustrano il passato glorioso del Carani, un presente che lo vede coinvolto in un’imponente opera di ristrutturazione che, in un futuro ormai prossimo, lo restituirà alla città come uno dei teatri più moderni e funzionali della Regione. "Il Carani – ha detto il sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani presentando l’esposizione – rappresenta un patrimonio storico, artistico e culturale per la nostra città: non tanto, o non solo, un contenitore ma il vero e proprio fulcro della vita sociale cittadina per quasi un secolo. Un gruppo di illuminati imprenditori sta portando a termine un’operazione che rimarrà nella storia: dopo averlo rilevato lo stanno ristrutturando con le più moderne tecniche, per poi donarlo alla città. A tutti loro va il più sentito ringraziamento da parte di tutta la comunità sassolese".

Il sindaco ha aggiunto come "al momento di pensare ad un evento in grado di arricchire il programma del FestivalFilosofia, è venuto naturale rivolgerci al nostro teatro, attraverso un allestimento che sapesse rinverdire i fasti passati senza tralasciare il presente e guardando ad un futuro che, tutti, ci auguriamo altrettanto glorioso. Obiettivo raggiunto grazie allo straordinario lavoro di Fabrizio Ceccardi e dei curatori Roberto Valentini e Federica Benedetti, e reso possibile anche grazie a quello straordinario patrimonio, dal valore tanto culturale quanto enciclopedico, che ci ha lasciato in eredità Roberto Costi anima e cuore del Carani sino alla sua scomparsa ed a cui, in questo momento, va il nostro pensiero".

La Fondazione è nata nel gennaio del 2020 con l’obiettivo di acquisire la proprietà del Teatro Carani per donarlo alla città, dopo averlo ristrutturato valorizzandone il patrimonio immobiliare, culturale, artistico, musicale, tecnico e professionale. "Da allora – ha aggiunto la Presidente della Fondazione Claudia Borelli – gran parte di questo percorso è stato compiuto e siamo ormai vicini alla riapertura. Siamo certi che a breve la cultura sassolese, della quale il Carani è sempre stato il centro di gravità, ritroverà nuovo slancio, riportando musica, prosa, cinema, spettacolo nella nostra città, coinvolgendo cittadini, associazioni, scuole. Accogliamo quindi con piacere questa mostra che abbiamo organizzato, e l’impegno di tanti per la realizzazione. Una parte del ricavato della vendita delle fotografie e del catalogo contribuirà a una più ricca programmazione degli spettacoli. Ci auguriamo che in tanti contribuiscano a sostenere un teatro che è di tutti i sassolesi". La mostra ’A scena aperta’ sarà visitabile fino al 31 dicembre.