"Diventeremo belli, ora conta solo vincere"

Andrea Cinciarini: "Non siamo al top, ma è fondamentale fare punti subito anche giocando male: servono tanto cuore e intensità"

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di Francesco Pioppi

Capitan Cinciarini,ci dice che Unahotels dobbiamo aspettarci ai nastri di partenza?

"Abbiamo fatto un precampionato tra alti e bassi, sicuramente la preparazione non omogenea può avere influito perché abbiamo iniziato con un gruppo, poi si sono aggiunti altri giocatori e altri ancora come Olisevicius e Strautins arriveranno. Ho però avuto l’opportunità di conoscere i ragazzi nuovi e ho le idee chiare sul tipo di squadra che vogliamo essere: una squadra che va di corsa, bella intensa, che corre in contropiede, ma anche che cerca di difendere forte".

Su cosa avete ancora i margini di miglioramento più ampi?

"Sugli automatismi che ancora non sono immediati, soprattutto difensivamente, mentre in attacco non saremo bellissimi, ma abbiamo già qualche certezza in più. Con Treviso però si giocherà per i due punti e per me potremo anche essere bruttissimi, ma l’importante è portare a casa la vittoria".

Che tipo di partita si aspetta? "Da ‘mani addosso’ se mi passate il termine. Treviso avrà la spinta del pubblico e sicuramente sarà una partita tosta, in cui noi dovremo mettere cuore e intensità perché una vittoria ti può anche far svoltare l’inizio della stagione visto che poi mercoledì andremo a Bonn e poi riceveremo Tortona, una squadra che gioca solo una partita a settimana e si può concentrare meglio su di te".

Dopo sette anni è di nuovo assieme a Menetti: ha ritrovato un coach diverso?

"Assolutamente diverso, molto più esperto e maturo. Con idee di basket simili a quando siamo stati insieme l’ultima volta, ma evolute nel tempo e con più attenzione ai particolari. Lo vedo bello carico, ci tiene a fare bene ed è un nuovo inizio per la Pallacanestro Reggiana. Il rapporto con l’allenatore per me deve essere speciale perché sono il suo braccio in campo e quello che deve riferire le indicazioni ai compagni".

Uno dei tormentoni estivi è ‘manca un cambio di Cinciarini’: lei cosa risponde?

"Non sono d’accordo, perché Kassius (Robertson, ndr) è quel tipo di giocatore che può creare tanti vantaggi pur non essendo un play classico. In più sia Gabri Stefanini che Michele Vitali possono portare su la palla e anche Cipolla ci sta dando una grande mano e qualche minuto lo può fare tranquillamente". Nel corso della sua carriera ha fatto la fortuna di tanti lunghi con cui ha spesso stabilito un’intesa telepatica: che tipo di giocatore è Dj Funderburk e come andrà coinvolto?

"Potrebbe essere definito uno ‘stretch four’, con grandi doti atletiche, mette tanta energia e fisicità in campo e può fare canestro da fuori. Credo che possa rendere al meglio se si corre, se si va in contropiede e tra l’altro ha una proprietà di palleggio buona per essere un ‘quattro’: sto studiando come andarlo a prendere. In difesa è bello tosto, cambia praticamente sempre ed è in grado di contenere anche i piccoli".

Facciamo le ‘carte’ al campionato.

"Direi Milano prima, subito dietro metto la Virtus e poi quattro squadre come Venezia, Tortona, Brescia e Sassari. Queste sei squadre secondo me al momento hanno qualcosina in più, ma subito dietro ci siamo anche noi, direi assieme a Trento e Brindisi e una sorpresa che ci sarà sempre. Sarà un campionato strano, soprattutto come ritmi perché anche noi giocheremo tante partite ravvicinate avendo la Coppa e poi magari avremo momenti più calmi: dosare le energie sarà fondamentale".