Come ristrutturare casa senza esborsi monetari

Focus / Il contribuente può sempre sostenere i costi dei lavori per poi utilizzare la detrazione

L’impresa può aumentare il proprio fatturato grazie a un maggior volume di lavori

L’impresa può aumentare il proprio fatturato grazie a un maggior volume di lavori

Come ristrutturare casa gratuitamente? Il beneficiario può decidere di esercitare l’opzione dello sconto in fattura: l’impresa o le imprese che hanno effettuato i lavori applicano uno sconto fino al 100% del valore della fattura e il cittadino effettua così i lavori senza alcun esborso monetario. L’impresa si vede in questo modo riconosciuto un credito d’imposta pari al 110% dell’ammontare dello sconto applicato, da utilizzare sempre in cinque quote annuali di pari importo (o in quattro per le spese sostenute nel 2022). Ad esempio, se il valore complessivo dei lavori è pari a 10.000 euro e l’impresa decidesse di applicare uno sconto pari al 100% della fattura, si vedrà riconosciuto un credito di 11.000 euro. Alternativamente, il contribuente può sempre sostenere direttamente il costo dei lavori e decidere poi se utilizzare la detrazione in compensazione per pagare meno tasse o cedere il credito d’imposta a terzi (istituti di credito compresi). Questa misura crea così un meccanismo virtuoso di mercato che offre benefici a tutti i soggetti coinvolti: il cittadino può quindi ristrutturare casa gratuitamente, ridurre il costo delle bollette e valorizzare notevolmente il proprio patrimonio immobiliare; l’impresa può aumentare il proprio fatturato grazie ad un maggiore volume di lavori; lo Stato può rendere più efficienti e più sicure le abitazioni e sostenere l’aumento dell’occupazione e del reddito. Aziende Credito d'imposta per le imprese dal giorno 10 del mese seguente Il Superbonus consente alle imprese di beneficiare di un flusso aggiuntivo di domanda. Grazie all’innalzamento della detrazione al 110%, all’introduzione dell’opzione dello sconto in fattura e della cessione del credito, nonché alla possibilità di trasferire lo stesso credito alle banche, tutte le imprese, anche quelle di dimensioni inferiori, possono cedere il credito d’imposta a terzi. Sono stati predisposti prodotti di finanziamento per sostenere il costo dei lavori. In caso di sconto in fattura, l’impresa si vede riconosciuto il credito d’imposta a partire dal giorno 10 del mese successivo alla corretta ricezione da parte dell’Agenzia delle entrate. Se decide di utilizzarlo direttamente in compensazione, l’impresa può utilizzare il credito per pagare meno imposte negli anni successivi.